Boardwalk Empire ⋅ Grande cinema per il piccolo schermo

Steve Buscemi e Shea Wigham (frame della serie Tv Boardwalk Empire)

Giunto alla quinta ed ultima stagione, Boardwalk Empire si chiude confermandosi una dei più straordinari, ricchi e coinvolgenti affreschi storici degli ultimi anni. Meno “cult”, meno “trendy” di altre produzioni televisive come True Detective o Fargo, la storia del gangster affarista Enoch “Nucky” Thompson appare peraltro più “cinematografica” grazie alla sontuosa produzione di Martin Scorsese, anche regista dell’episodio pilota, e di Mark Wahlberg che innerva il racconto di epicità e violenza, azione e mélo.

Scritta da Terence Winter, già sceneggiatore specializzato nel genere (I Soprano) e sodale dell’ultimo Scorsese (The Wolf of Wall Street), la saga di Boardwalk Empire presenta una tale ricchezza di temi, personaggi, situazioni e sviluppi temporali da risultare contemporaneamente perfetta ed eccessiva per il piccolo schermo. Perfetta, perché soltanto la serialità televisiva consente una tale vastità narrativa, sostenuta da continui passaggi di mano alla regìa che, lungi dal comprometterne l’omogeneità, ne arricchiscono l’approccio drammaturgico (primo posto comunque per l’ottimo Tim Van Patten, regista pluripremiato di diversi episodi). Eccessiva, per la strabordante materia visiva, i set sontuosi, le ricostruzioni maniacali, la moltitudine dei personaggi, l’afflato epico che a volte fanno rimpiangere la vastità dello schermo cinematografico.

Michael Shannon (Frane della serie Tv Boardwalk Empire)
Michael Shannon (Frane della serie Tv Boardwalk Empire)

Boardwalk Empire è autentico Grande Cinema edificato per uso casalingo, e forse proprio per questo la visione risulta più impegnativa rispetto ad altre serie e la narrazione a volte farraginosa, soprattutto nel corso delle ultime due stagioni. La scrittura di Terence Winter scorre diretta e coerente, ma è ovvio che in cinque stagioni (tutte da 12 puntate tranne l’ultima di 8) l’accumulo di personaggi, trame e sottotrame cominci a pesare, soprattutto nella quarta utilizzata come snodo narrativo per eliminare alcune figure ormai inutili e introdurne di nuove in situazioni di passaggio e non tutte a livello del passato.

Ma nonostante l’approccio “strumentale”, anche la stagione più debole ha potuto contare su interpretazioni di livello eccelso, vero punto di forza della serie. Pare fin ridondante sottolineare la straordinaria performance di Steve Buscemi, gangster complesso, dolente ed acutissimo, vera figura carismatica che incarna perfettamente lo “Zeitgeist” attraversandone gli eventi con cinica eleganza: dal proibizionismo alla rivoluzione cubana, passando per la segregazione razziale e la famiglia Kennedy. Ma anche il più piccolo ruolo di contorno può vantare caratteristi di razza, a cominciare dallo strepitoso Michael Shannon, agente FBI cattolico integralista convertito a killer della mala, eppoi Michael Pitt, Kelly Macdonald, fino alle parti più piccole, ma ossessivamente curate come tutto il resto.

Kelly McDonald in Boardwalk Empire
Kelly McDonald (frame della serie Tv Boardwalk Empire)

La mano di Scorsese in produzione è evidente nel ritratto dei “bravi ragazzi” ante litteram, nella psicosi violenta del potere (l’agghiacciante evoluzione psicopatica del giovane Al Capone), nella compiaciuta rappresentazione della violenza con eccessi pulp (come in Gangs of New York), nella qualità narrativa che non conosce passaggi a vuoto, in un autentico trionfo di set imponenti, ricostruzioni filologicamente perfette e fotografia impeccabile. La quinta ed ultima stagione ci svela l’infanzia di Nucky Thompson tramite corposi flashback sulla sua giovinezza difficile e la determinazione invincibile che lo condurrà nel mondo che da bimbo ha solo intravisto da lontano, il mondo dei ricchi, denaro, potere ed infelicità, la nemesi di ogni criminale intelligente. Lodevole la scelta di concludere la serie senza cedere alla tentazione di annacquare il brodo a scopi alimentari, anche perché mi lascia con il desiderio (inconfessabile) di guardarmela tutta di seguito quando uscirà l’invitabile “cofanetto”.

© CultFrame 02/2015

CREDITI
Titolo: Boardwalk Empire / Ideatore: Terence Winter / Soggetto: Nelson Johnson / Regia: Martin Scorsese, Tim Van Patten, Jeremy Podeswa, Alan Taylor, Allen Coulter, Brian Kirk, Brad Anderson, Simon Cellan-Jones, David Petrarca, Susanna White, Ed Bianchi, Alik Sakharov, Kari Skogland, Jake Paltrow / Interpreti: Steve Buscemi, Michael Pitt, Kelly Macdonald, Michael Shannon, Shea Whigham, Aleksa Palladino, Michael Stuhlbarg, Stephen Graham, Vincent Piazza / Produttori: Eugene Kelly, John Flavin, Christine Chambers, Jennifer Ames, Pepper O’Brien / Produttori Esecutivi: Terence Winter, Martin Scorsese, Mark Wahlberg, Tim Van Patten, Howard Korder, Stephen Levinson / Rete TV USA: HBO / Anno: 2010 – 2014 / Stagioni: 5 / Episodi: 56

SUL WEB
HBO. Sito della serie Tv Boardwalk Empire
Filmografia di Martin Scorsese
Filmografia di Tim Van Patten

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