13 Assassini ⋅ Un film di Takashi Miike

Il regista giapponese Takashi Miike con 13 Assassini abbandona la contemporaneità dei suoi racconti migliori per un viaggio sanguinario (ma non poteva essere altrimenti) nel Giappone pre-moderno, per un apologo sì sulla violenza ma anche e soprattutto sulla libertà e la pace che, come ci conferma in un finale geniale, ci riporta inevitabilmente all’oggi.

13 Assassini
è una versione iper violenta dei film del maestro Akira Kurosawa in cui il presente e il passato si mescolano in una maniera mirabolante.

I temi tipici del cinema di Takashi Miike, uno dei più genuini esponenti del cinematografia giapponese, ci sono tutti e al loro stato puro nonostante una certa, e obbligata dal periodo storico in cui è ambientata, magniloquenza della messa in scena. In tutto questo, non mancano immagini potentissime, come un uomo che brucia, e che viene trafitto da una spada, o l’arrivo furioso di un gruppo di tori avvinti dal fuoco che spargono il panico in una pellicola dal ritmo indiavolato. Senza dimenticare mai di inserire qua e là dei bei tocchi di ironia.

Ma quello che importa sono soprattutto le idee. E in 13 Assassini ci sono delle fantastiche  invenzioni, sia quando si tratta di comunicare qualcosa in maniera originale usando non solo l’eccellente sceneggiatura ma anche il linguaggio del corpo (intero o mutilato) sia quando servono a rappresentare una battaglia lunghissima, grazie anche ad un montaggio strepitoso, appassionante e coinvolgente.

In questo suo nuovo film Takashi Miike ha deciso che il sangue e le crudeltà sono meno presenti del solito (anche se alcune scene molto grafiche potranno  far fuggire molti dalla sala). Nonostante la netta diminuzione della cattiveria umana, per fare spazio a valori come la lealtà e la fratellanza, Miike è in grado di costruire un villain fantastico. Merito di alcune scene perverse, in cui l’estrema semplicità della messa in scena rende ancora più tremenda la malvagità mostrata, senza peraltro che le efferatezze vadano (come spesso accade ai suoi film precedenti) oltre il mostrabile.

© CultFrame 09/2010 – 06/2011

Film presentato alla 67. Biennale Cinema di Venezia

TRAMA
Nel Giappone del 1800, vittima di retaggi culturali del Medio Evo, alcuni clan di samurai si contendono il potere. Gli equilibri sono complessi e vengono rotti da un capoclan particolarmente sanguinario, al limite della follia. Un clan rivale, composto da soli 13 membri, decide di spezzare il suo potere. Sarà una battaglia impari e all’ultimo sangue.

CREDITI
Titolo: 13 Assassini / Titolo originale: Jûsan-nin No Shikaku / Regia: Takashi Miike / Sceneggiatura: Daisuke Tengan / Fotografia: Nabuyasu  Kita / Montaggio: Kenji Yamashita / Scenografia: Yuji Hayashida / Musiche: Koji Endo / Interpreti: Koji Yakusho, Takayuki Yamada, Yusuke Iseya, Goro Inagaki, Mikijiro Hira / Produzione: Michihiko Umezawa, Jeremy Thomas / Distribuzione: BIM / Paese: Giappone, 2010 / Durata: 126 minuti

SUL WEB
Sito ufficiale del film 13 assassini di Takashi Miike
Filmografia di Takashi Miike
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
BIM Distribuzione

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