Ha senso parlare di differenza di classe e soprattutto di lotta di classe? Perché le grandi spropositate ricchezze producono volgarità e sopraffazione? Questi i temi fondamentali di un film ostico e ruvido, diretto dal regista svedese Ruben Östlund che evidenzia le storture della società contemporanea e comunica sfiducia nel genere umano.
© CultFrame 11/2022
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Maurizio G. De Bonis
Maurizio G. De Bonis è critico cinematografico e delle arti visive, curatore, saggista e giornalista. È direttore responsabile di Cultframe – Arti Visive, è stato direttore di CineCriticaWeb e responsabile della comunicazione del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. Insegna Cinema e immagine documentaria e Arti Visive Comparate presso la Scuola Biennale di Fotografia di Officine Fotografiche Roma. Ha pubblicato libri sulla fotografia contemporanea e sui rapporti tra cinema e fotografia (Postcart), sulla Shoah nelle arti visive (Onyx) e ha co-curato Cinema Israeliano Contemporaneo (Marsilio). È Vice Presidente di Punto di Svista - Associazione Culturale.