Hitchcock. Un film di Sacha Gervasi

Tutti amano i film di Alfred Hitchkock, in pochi invece sono interessati al making-of di Psycho, ai travagli produttivi, alle crisi creative, ai guai con la censura. L’inutile film di Sacha Gervasi è assolutamente gradevole, un leccatissimo divertissement per cinefili da cocktail, superficiale e rétro, splendidamente interpretato e realizzato con sobria eleganza. Pure troppa, forse, poiché Hitchkock nulla ci racconta del grande regista inglese, delle sue ossessioni e depressioni, dei suoi problemi di regista sempre costretto al compromesso dal braccio di ferro economico con gli Studios: la pavida sceneggiatura di John J. McLaughlin si limita al minimo sindacale, il vizietto per le bionde, le scaramucce con la censura, la cameratesca solidarietà della paziente moglie/sceneggiatrice. Aneddotica divulgativa, gossip edulcorato, inoffensive banalità che nulla aggiungono all’opinione comune sul grande regista.

Gervasi concentra il focus del suo biopic sul brevissimo periodo che riguarda la genesi progettuale e la realizzazione di Psycho, il capolavoro tratto dal romanzo di Robert Bloch che segna la nascita di un nuovo genere fortunatissimo, uno scioccante mix tra thriller ed horror che per la prima volta portò alla ribalta quello che diverrà il nuovo antieroe dell’immaginario americano e non solo: il serial-killer psicopatico. Liberamente tratto dalla reale vicenda di Ed Gein, arrestato pochi anni prima, Psycho fu un assoluto shock per il pubblico dell’epoca, a cui il finale venne tenuto nascosto con maniacale severità fino al giorno di uscita, compreso il divieto (sacrosanto ed oggi, ahimé, non più in vigore) di entrare in sala a pellicola iniziata. Senz’altro più completo ed interessante per chi volesse approfondire il tema, l’ottimo volume di Massimo Zanichelli, “Psyco & Psycho” (Ed. Le Mani).

Hitchcok, quindi, non è un film sulla vita del regista, bensì un film su un film, zeppo di citazioni e riferimenti che faranno la gioia dei feticisti del fotogramma, deliziati nel cogliere al volo le fulminee apparizioni di Bernard Herrmann e Joe Stefano (dimenticato, incomprensibilmente, Saul Bass), i pettegolezzi su Vera Miles, l’allure di raffinata eleganza dell’impianto, valorizzata dalla raffinatissima performance di Helen Mirren nel ruolo ingrato della fedele consorte/consigliera/collaboratrice/badante Alma Reville, decisamente più in parte di Antony Hopkins che si limita ad aggirarsi gommoso e sbevazzone.

© CultFrame 04/2013


TRAMA
Dietro le quinte del celebre film “Psycho” diretto nel 1960 da Alfred Hitchcock: il travagliato finanziamento, le battaglie con i censori di Hollywood e il desiderio che ‘Hitch’ aveva di dimostrare ai suoi detrattori, alla moglie Alma Reville e a se stesso di avere ancora molte risorse.


CREDITI

Titolo: Hitchcock / Regìa: Sacha Gervasi / Sceneggiatura: John J. McLaughlin / Fotografia: Jeff Cronenweth / Montaggio: Pamela Martin / Scenografia: Judy Becker / Musica: Danny Elfman / Interpreti principali: Anthony Hopkins, Helen Mirren, Scarlett Johansson, Toni Collette, Danny Huston, Jessica Biel, Michael Wincott, James D’Arcy / Produzione: Montecito Picture Company, Fox Searchlight Pictures / Distribuzione: 20th Century Fox Italia / Paese: U.S.A., 2012 / Durata: 98 minuti

LINK
Sito ufficiale del film Hitchcock di Sacha Gervasi
Filmografia di Sacha Gervasi
20th Century Fox Italia

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