The Exchange. Un film di Eran Kolirin. 68a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Concorso

eran_kolirin-exchange-hahithalfutAvevamo lasciato Eran Kolirin intento a realizzare un film-parabola sulla possibilità del dialogo tra Israele e mondo arabo in occasione del suo fortunato e significativo lungometraggio di esordio: La banda. Lo ritroviamo, dopo circa tre anni di silenzio, alle prese con una storia completamente diversa, dai tratti meramente psicologici. Il titolo fortemente enigmatico dell’opera è The Exchange (Hahithalfut).

Il percorso mentale di un giovane e promettente dottorando in Fisica presso l’Università di Tel Aviv è scandito attraverso episodi grotteschi e stravaganti che si susseguono uno dietro l’altro senza particolari sussulti emotivi. Oded (questo il nome del personaggio centrale) entra in una specie di abisso del senso. Ciò che gli appariva assolutamente ordinario e logico improvvisamente diventa ai suoi occhi assurdo e incomprensibile. Il lavoro all’università sembra qualcosa di distante ed estremamente noioso, la relazione con la sua compagna sempre meno coinvolgente, le giornate insulse e indecifrabili. Il suo sguardo si spegne lentamente, le sue azioni si fanno ripetitive, i suoi impegni giornalieri sempre più paradossali. Diviene, in sostanza, un essere umano senza più alcuna direzione, al centro di un vortice psicologico dalle connotazioni surreali.

Eran Kolirin imposta questo suo film cercando di caratterizzarlo soprattutto per quel che riguarda la dilatazione delle attese, il peso dei silenzi, i vuoti narrativi. Oded diviene pian piano un “soggetto senza più sentimenti e passioni”; il ragazzo costruisce giornate vacue, passate per strada o nel rifugio anti bombe del suo palazzo. E’ chiaramente il prezzo pagato dal protagonista per un’esistenza senza più sorprese, perfettamente incanalata verso una maturità stabile e umanamente squallida.

Ebbene, il regista israeliano ha realizzato nel 2011 un lungometraggio che ha il sapore retrò di un cinema che, a livello contenutistico, rimanda addirittura ai decenni sessanta e settanta. Girare oggi un lavoro sull’alienazione sociale e sull’isolamento psicologico e raccontare una vicenda sull’incapacità di comunicare e di vivere i sentimenti con totale trasparenza sono operazioni che possono essere sviluppate solo se si decide di adottare uno stile innovativo. In questo caso Kolirin si esprime, purtroppo, all’interno di un’architettura cinematografica che potremmo definire superata.
Il tono monocorde dell’impianto drammaturgico è fortunatamente punteggiato da episodi di raggelante comicità, elementi, questi ultimi, che consentono al film di rimanere in piedi fino all’ultima inquadratura, nella quale vengono introdotti alcuni fattori che invitano lo spettatore a collocare la storia del delirio di Oded nell’ambito di una particolare condizione sociale tipicamente israeliana. Ma ciò non basta a risollevare completamente la pellicola.

In definitiva, Eran Kolirin sembra essere rimasto vittima (e non è il primo) della “sindrome dell’opera seconda”. Tanto sorprendente e brillante è stata La Banda quanto prevedibile e vecchia stilisticamente The Exchange.

© CultFrame 09/2011


TRAMA

Oded sta effettuando il dottorato in Fisica all’Università di Tel Aviv. Le sue giornate sono tutte uguali. Al mattino lezioni, poi il lavoro in Facoltà e infine il ritorno a casa, dalla sua compagna Tami. Un giorno è costretto a rientrare a casa in orario insolito e qualcosa nella sua mente cambia. Inizia ad avere un rapporto malato con la realtà. Decide di non andare più all’università e di passare le giornate a girovagare senza metà. Fino a quando Tami, con grande sorpesa, scoprirà tutto.

CREDITI
Titolo: The Exchange / Titolo originale: Hahithalfut / Regia: Eran Kolirin / Sceneggiatura: Eran Kolirin / Fotografia: Shai Goldman / Montaggio: Arik Lahav-Leibovich / Scenografia: Miguel Mirkin, Yesim Zolan / Interpreti: Rotem Keinan, Sharon Tai, Dov Navon, Shirli Deshe / Produzione: July August Prouctions, Pandora Film / Paese: Israele, Germania, 2011 / Durata: 94 minuti

LINK
Filmografia di Eran Kolirin
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

0 Shares: