Adults in the Room ⋅ Un film di Costa-Gavras ⋅ 76. Biennale Cinema di Venezia ⋅ Fuori concorso

Breve storia triste. Grazie a due esperienze di governo (la prima dal gennaio all’agosto 2015, la seconda dal settembre 2015 al luglio 2019), il partito di Alexīs Tsipras, leader della sinistra greca (ed europea), aveva promesso di risollevare le sorti sociali ed economiche del suo paese senza cedere alle enormi e vessatorie pressioni dell’Eurogruppo e della cosiddetta Troika e al potere strabordante della Germania. Così non è stato, già a partire dal primo mandato quando il suo “rivoluzionario” e moderno Ministro delle Finanze Gianīs Varoufakīs, paladino della “ristrutturazione” dello spaventoso debito greco, fu costretto a dimettersi. Oggi, in Grecia governano i conservatori di Nuova Democrazia. Nel ruolo di Primo Ministro: Kyriakos Mitsotakis.

Non entriamo, ovviamente, nel merito politico della questione, non intendiamo sollevare questioni ideologiche stigmatizzando questa o quella posizione, non giudichiamo le figure di Tsipras e Varoufakis e neanche quelle poste ai vertici delle istituzioni europee. Vogliamo invece collocarci sul fronte del regista greco-francese Costa-Gavras che ha realizzato su quanto esposto nella prima parte di questo articolo un lungometraggio intitolato Adults in the Room. Naturalmente, come la pensa il regista greco sembra molto chiaro (almeno a noi) ma non è questo il punto fondamentale che fa di questa pellicola, non certo un capolavoro, ma senza dubbio un film su cui riflettere.

Il fattore fondamentale che viene delineato nell’arco di oltre 120 minuti sembra essere il seguente: lo scollamento tra indicazioni popolari tramite le elezioni democratiche ed effettiva possibilità di poter tener fede a queste indicazioni da parte dei governi “vincitori”. Ed ancora: la tragica divaricazione tra “meravigliose” e fantasmagoriche promesse elettorali e attuazione di queste promesse nella politica quotidiana nel contesto di un’architettura istituzionale europea molto netta e chiara. I politici, inoltre, dicono spesso alcune cose pubblicamente, e ne dicono altre privatamente o nelle segrete stanze del potere. La politica è utopia, forse immaginazione, purtroppo, poi, c’è la gente comune che rimane sempre da sola a resistere. I governi cambiano, i problemi delle persone no.

Costa-Gavras, maestro del cosiddetto cinema “impegnato” (perdonate questa definizione vintage), racconta la storia di Tsipras e Varoufakis con notevole verve narrativa. I tentativi di cambiare la “realtà europea” e l’economia nazionale e internazionale inseguiti dal primo Ministro greco e dal suo coraggioso (e forse un po’ ingenuo) Ministro delle Finanze vengono raccontati all’interno di un meccanismo che potremmo definire da thriller politico. Il ritmo (anche se non esasperato) è tutto in questo film, la tensione che si vive nelle riunioni a Bruxelles, i contrasti e i litigi vengono collocati in una dimensione narrativa mai noiosa o prevedibile. Tutti gli attori si esprimono al meglio, anche se l’effetto caricatura emerge ogni tanto quale e là.

La regia è compatta, sicura e non deborda mai rispetto alla sostanza del racconto. Costa-Gavras mette in campo anche qualche invenzione espressiva, alcune dilatazioni metaforiche che fanno compiere al film (almeno un paio di volte) delle improvvise virate fuori dal realismo cinematografico. Il risultato finale è interessante ma non sconvolgente sotto il profilo filmico.

Alla fine allo spettatore non rimane altro che non farsi illusioni sulla politica e rimuginare tristemente su ciò che si sarebbe potuto fare e non si è fatto.

© CultFrame 08/2019

TRAMA
Racconto della vicenda del primo Governo Tsipras in Grecia, esperienza chiusa nel settembre 2015. Le speranze di un cambiamento portate avanti dal Capo del Governo ellenico e dal Ministro delle Finanze Varoufakis naufragano miseramente. Nonostante un referendum vinto, la cui indicazione popolare dava chiaramente mandato a Tsipras di non sottomettersi agli ordini della Troika e dell’Eurogruppo, il Presidente del Consiglio greco alla fine cederà. A Varoufakis non rimarrà altro se non dimettersi.

CREDITI
Titolo: Adults in the Room / Regia: Costa-Gavras / Sceneggiatura: Costa Gavras (tratta dal libro di Yanis Varoufakis) / Montaggio: Costa-Gavras, Lambis Charalampidis / Fotografia: Yorgos Arvanitis / Musica: Alexandre Desplat / Interpreti: Christos Loulis, Alexandros Bourdoumis, Ulrich Tukur, Daan Schuurmans, Christos Stergioglou, Dimitris Tarlow / Paese: Grecia, Francia, 2019 / Durata: 124 mins.

SUL WEB
Filmografia di Costa-Gavras
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – Il sito

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