In cerca di Mr. Goodbar ⋅ Un film di Richard Brooks

Negli anni ’70 c’era una bella differenza tra il cinema d’autore e il cinema di genere. Ovviamente questa differenza nella cinematografia americana era molto più sottile rispetto a quella europea. E non solo per le capacità del regista ma grazie anche, sicuramente, al budget. Prendiamo come esempio una pellicola di Richard Brooks, autore e allo stesso tempo grande artigiano, con al suo attivo film come I Professionisti, L’ultima caccia, La gatta sul tetto che scotta fino a un piccolo gioiello come In cerca di Mr. Goodbar, quest’ultimo film visto nelle sale in Italia ma mai circolato in Dvd nel nostro paese.

La pellicola di Brooks, tratta da un romanzo che fece scalpore all’epoca, è decisamente un’opera di genere. Dicevamo, però, come i registi americani sappiano come rendere un film interessante e sopratutto come affascinare il pubblico con una ambientazione azzeccata e un gruppo di attori veramente superlativi. Ne fa fede la versione greca della stessa storia, di qualche anno prima, 1973, dal titolo Emilia la perversa (traduzione letterale del titolo originale) in cui in chiave soft core una serissima professoressa di giorno, si scatena di notte in bar equivoci, alla ricerca di un uomo diverso ogni sera per soddisfare la sua erosfera senza pensare alle conseguenze.

Ovviamente non c’è paragone tra il pornografo greco Pavlos Parashakis che firma la regia e l’intellettuale Richard Brooks, così come non possiamo paragonare l’interpretazione volenterosa di Gisela Dali a quella straordinaria di Diane Keaton. Ma negli anni ’70 sia l’uno che l’altro furono accusati di oscenità e si beccarono un vietato ai minori di 18 anni. E per rimanere in Europa anche registi come Pialat e Rohmer avrebbero potuto raccontare storie simili magari meno tragiche e meno sexy.

Ma se la Dali ha abbandonato presto la strada dei film soft, che erano quelli che infrangevano le regole di un cinema addormentato con la loro forza sovversiva (e perché no?), la Keaton ha avuto una carriera luminosa ma mai più un ruolo cosi complesso. Il film è infatti una specie di via crucis della protagonista, che si condanna all’espiazione di colpe non sue attraversando tutti i mali di una società ipocrita e violenta. Tre uomini entrano nella sua vita: un cinico gigolò, un manesco uomo di mezza età e, infine, un omosessuale represso. Cul de sac! Il regista non si limita a descrivere e fare facile morale, anzi ci fa vedere delle sincere e spontanee caratterizzazioni dei personaggi e delle situazioni, rendendole credibili e possibili.

Tratto da un romanzo molto venduto all’epoca è una storia di scioccante attualità che infrange(va) tutti i tabù sociali, diventando un vero “caso”. Un film che lascia l’amaro in bocca e un senso di sgradevolezza che ormai troviamo solo in un certo cinema ad uso e consumo di alcuni festival. In ogni caso In cerca di Mr.  Goodbar è lo specchio amaro di un’America delle contraddizioni, attraverso quel bisogno doloroso di vivere una vitalità che diventa in molti casi fatale. Come se Alice entrasse nella tana del bianco coniglio e trovasse accomodata la regina di cuori.

Come dicevano all’inizio del nostro racconto gran merito va agli attori: Diane Keaton non ha mai trovato, nemmeno con Woody, un ruolo cosi difficile da gestire passando dal grottesco al tragico senza battere ciglio. Accanto a lei un grande Richard Gere, Tom Berenger nella parte dell’omossesuale represso, William Atherton, Brian Dennehy e Tuesday Weld.

Il Dvd americano e un Region 1 senza extra e senza sottotitoli. Aspettiamo che lo (ri)scoprano anche in Italia.

© CultFrame 10/2007

TRAMA
Theresa Dunn è istitutrice in una scuola per sordomuti. Ferita dal fallimento di una relazione sentimentale e afflitta da una lieve deformazione fisica, è alla ricerca di qualcosa che neppure lei conosce. Frequentando locali notturni per single, incontra James, giovane assistente sociale, ma finisce per legarsi a Tony, attratta dalla sua virilità aggressiva.


CREDITI

Titolo: In Cerca di Mr. Goodbar / Titolo originale: Looking for Mr. Goodbar / Regia: Richard Brooks / Sceneggiatura: Judith Rossner, Richard Brooks I Musica: Artie Kane / Montaggio: Georges Grenville / Fotografia: William A. Fraker / lnter­preti: Diane Keaton, Richard Gere, Willian Atherton, Tom Berenger / Produzione: Freddie Fields / Paese: USA, 1977 / Durata: 136 minuti

SUL WEB
Filmografia di Richard Brooks

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