Crazy Mama ⋅ Un film di Jonathan Demme

Quando scompare un regista di assoluto valore, come Jonathan Demme, di solito si ricordano i film che hanno vinto premi, oppure quelli che hanno avuto successo di pubblico, dimenticando spesso che il cinema americano è un oceano variopinto e che gli stessi cineasti che portato a casa premi su premi hanno girato anche pellicole che sono servite alla loro formazione (e nel caso di Demme possiamo dire come il suo film più celebrato sia Il silenzio degli innocenti) . E comunque la collaborazione di Demme con la fucina di Roger Corman, come per molti importanti registi statunitensi dagli anni ’60 in poi, rimane fondamentale.

Così, dopo aver firmato la sua prima fatica cinematografica dal titolo Femmine in gabbia, addirittura un “WIP” (women in prison, donne in prigione), Demme viene “obbligato” da Corman a firmare la regia di Crazy Mama, opera mai circolata in Italia. E diciamo obbligato, perché quella destinata alla regia era la miss underground per eccellenza Shirley Clark che (ovviamente) litigò subito con il produttore del low cost per eccellenza! E fu così che Demme si ritrovò una patata bollente tra le mani. Una sceneggiatura che faceva acqua da tutte le parti, devastata dalla Clark (come sua abitudine), pochissimo tempo per girare e ancora meno per montare. Demme, però, aveva dalla sua un cast femminile a dir poco eccezionale e duttile nonché alcuni collaboratori notevoli. E poi che dire della colonna sonora? L’autore di Stop Make Sense aveva già lanciato sullo schermo il suo mitico gusto per il rock e il rock n’ roll, gusto che lo ha accompagnato fino alla fine della sua carriera.

Crazy Mama fa parte della serie sulle “mamme” cormaniane fuori di testa, a cominciare da Bloody Mama, con la monumentale Shelley Winters. Solo che qui le “mamme” sono tre e il ritmo è più vicino a una commedia sgangherata piuttosto che a una tragedia edipica. Siamo nel 1932 quando Sheba e la piccola Melba devono abbandonare la loro fattoria dopo l’assassinio del padre da parte di tutori dell’ordine al soldo di un latifondista. Le ritroviamo nel 1958 a Long Beach a gestire un salone di bellezza. Quando vengono sfrattate, accompagnate da una carovana di personaggi bizzarri (tra cui Beth, una settantacinquenne accanita giocatrice d’azzardo) decidono di riprendere la loro fattoria; e per trovare i soldi, si improvvisano rapinatrici di banche.

Jonathan Demme girò in economia ed estrema velocità ma lo stile c’è, e si vede. Solo che all’epoca era difficile distinguerlo. Infatti, pellicole come Qualcosa di travolgente, oppure Una vedova allegra… ma non troppo, devono molto a questo gangster movie allegro… ma non troppo. Infatti, in Crazy Mama le sparatorie non mancano ma sembrano scatenate per puro caso, i cadaveri abbondano ma tutti muoiono con un effetto comico, l’amoralità è di scena in continuazione, come anche le nudità, ma tutto è spontaneo e innocente. E poi il ritmo quasi da… musical che sfrutta i successi delle epoche in cui è ambientato il film da a Crazy Mama un’aria spensierata che alla fine scontentò proprio il pubblico delle produzioni Corman. Aspettavano, evidentemente, più serietà e violenza meno catartica. Demme cambiò anche il finale. Quella che doveva essere una carneficina diventò quasi una “splapstic comedy” in cui anche se ci scappava il morto non mancavano le torte in faccia e una Cloris Leachman sui i tacchi a spillo che sparava goffamente per aria come se fossimo in un film di Jerry Lewis!

Protagonista assoluta di questa sarabanda è una già citata, strepitosa e coraggiosa, Cloris Leachman (vincitrice di un Oscar e commediante di classe nei panni di Frau Blucher in Frankestein jr di Mel Brooks). Ma anche il resto del cast è da fortemente “camp”: Stuart Whitman disegna un personaggio maschile tanto inutile quanto stupidamente innamorato, la perennemente ubriaca Ann Sothern è una Divine ante litteram, una bellissima Linda Purl innocentemente nuda, direttamente da Happy Days, il rosso Ralph alias Don Moss, e infine la svampita Beth di Marie Earle, classe 1899, che aveva cominciato la sua carriera in età avanzata come modella per la Polaroid. Se tutto questo non è folle…

Il dvd è uscito in Italia per la PulpVideo non molto tempo fa. Come extra solo il trailer originale ma di buono c’è che il film viene proposto in versione originale con sottotitoli italiani. E ciò non è poco.

© CultFrame 05/2017

TRAMA
A Long Beach, in California, Melba, sua madre Sheba e sua figlia Cheryl vengono sfrattate dal loro salone di bellezza perchè non riuscivano da mesi a pagare l’affitto. Per fuggire ai creditori, partono in macchina dirette verso l’Arkansas, loro paese natale. Durante il viaggio, però, i loro piani cambiano, e le donne, in compagnia di personaggi bizzarri, si improvvisano abili rapinatrici.


CREDITI
Titolo originale: Crazy Mama / Regia: Jonathan Demme / Sceneggiatura: Robert Thom/ Fotografia: Bruce Logan, Tak Fujimoto / Montaggio: Lewis Teague / Scenografia: Peter Jamison / Musica: Snooty Scott and the Hankies / Interpreti: Cloris Leackman, Stuart Whitman, Ann Sothern, Linda Purl, Jim Backus, Dick Miller / Produzione: Julie Corman / USA, 1975 / Durata: 82 minuti

SUL WEB
Filmografia di Jonathan Demme

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