Dunkirk ⋅ Un film di Christopher Nolan

Una settimana, un giorno, un’ora: Nolan come sempre gioca con le unità di tempo e luogo per sovrapporre racconto a racconto, sfruttando i diversi punti di vista dei protagonisti di ciascun elemento che compone il teatro di guerra: terra, acqua e aria. In realtà “protagonisti” non è una definizione precisa dei personaggi di questo straordinario “escape-movie”, poiché l’autore opera una scelta stilistica precisa, evitando di porre il focus narrativo sui personaggi e realizzando un autentico film corale nel corso del quale lo spettatore non subisce nessuna immedesimazione.

L’operazione di Nolan è davvero ambiziosa: eliminare il pathos, rifiutare la retorica sentimentale dei film di guerra per distillare quello che ritiene “puro cinema”, immagini e suoni, narrazione in movimento. Dunkirk è un film astratto, cerebrale, ma questa freddezza programmatica amplifica la potenza delle immagini, la pervasività dei suoni, l’entusiasmante corsa della mdp tra gli elementi naturali.

Christopher Nolan

Nolan è abilissimo nello sfruttare le possibilità offerte dalle diverse tempistiche dei tre capitoli, una sfiancante settimana di attesa sulla spiaggia, un giorno di rischiosa traversata della Manica, un’ora in volo a bordo dello Spitfire pilotato dal grande Tom Hardy a cui il maligno regista impone, dopo il Bane de Il Cavaliere Oscuro, un’altra perfomance mascherata. Ma nonostante la sussidiarietà dei personaggi, gli interpreti risultano eccellenti, a cominciare da Hardy di cui si è detto, proseguendo con l’ottimo Mark Rylance, autentico esempio di compostezza anglosassone che riesce a coniugare intensità e misura, fino al poco noto, ma bravo, Fionn Whitehead e al navigato Kenneth Branagh, generale umanissimo a cui viene delegata l’unica nota sentimentale della pellicola.

Christopher Nolan
Nazisti non pervenuti: la scelta “impersonale” di Nolan arriva al punto di non rappresentare fisicamente il nemico, facendone un’entità ostile che si manifesta soltanto attraverso spari, esplosioni, bombe e distruzione. La grandiosità visiva di Dunkirk deve molto alla fotografia di Hoyte Van Hoytema, maniacale nella lavorazione della luce, anche nell’oscurità subacquea, e nella definizione dei dettagli. Ad amalgamare il tutto la sorprendente, quasi invasiva partitura di Hans Zimmer, una texture rumorista in cui la potenza dei fiati si confonde con le esplosioni, il pianoforte martellante fa da contrappunto alla raffiche in un insieme omogeneo e disturbante che si distende in sinfonia sentimentale soltanto nel finale, spettacolare peana dell’indomito spirito anglosassone.

© CultFrame 09/2017

TRAMA
Seconda Guerra Mondiale. Centinaia di migliaia di truppe britanniche e alleate sono circondate dalle forze nemiche. Intrappolati sulla spiaggia, con le spalle al mare, i soldati si trovano ad affrontare una situazione impossibile con l’avvicinarsi del nemico. La storia si sviluppa tra terra, mare ed aria. Gli Spitfire della RAF si sfidano col nemico in cielo aperto sopra la Manica in difesa degli uomini intrappolati a terra. Nel frattempo, centinaia di piccole imbarcazioni capitanate da militari e civili tentano un disperato salvataggio, mettendo a rischio le proprie vite in una corsa contro il tempo per salvare anche solo una piccola parte del proprio esercito.


CREDITI

titolo: Dunkird / Titolo originale: id. / Regìa: Christopher Nolan / Sceneggiatura: Christopher Nolan / Fotografia: Hoyte Van Hoytema / Montaggio: Lee Smith / Scenografia: Nathan Crowley / Musica: Hans Zimmer / Interpreti principali: Fionn Whitehead, Tom Glinn-Carney, Jack Lowden, Harry Styles, Kenneth Branagh, Mark Rylance, Cillian Murphy, Tom Hardy / Produzione: Syncopy / Distribuzione: Warner Bros. Italia / Paese: U.S.A., G.B. Francia, 2017 / Durata: 106 min.

SUL WEB
Sito ufficiale del film Dunkirk di Christopher Nolan
Sito italiano del film Dunkir di Christopher Nolan
Filmografia di Christopher Nolan
Warner Bros. Italia

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