Birdman o (le imprevedibili virtù dell’ignoranza) ⋅ Un film di Alejandro González Iñárritu

Riggan Thomson ha un’ossessione: quella di non essere dimenticato. E’ un attore, ha superato i 60 e vive nel ricordo compulsivo del suo successo planetario di anni prima quando era l’osannato e celebre interprete di Birdman, un supereroe da blockbuster. I tempi della grandeur, però, sembrano ormai finiti anche se, soprattutto nella sua testa, il suo alter ego alato è più vivo che mai. Come una sorta di (molesto) amico immaginario, continua a parlargli, a pungolarlo, ad attizzare il fuoco del suo ego mescolandosi ambiguamente alla voce della sua coscienza che, sempre più sfocia, (con la complicità dall’alcool) in un delirio di (im)potenza che lo consuma, giorno dopo giorno.

La nobiltà del teatro dovrebbe, allora, riscattarlo dall’oblio, offrendo la prova provata del suo talento, al di là di quel costume e di quella maschera che l’hanno reso famoso per un lasso di tempo la cui brevità e intensità sono state per Riggan troppo brevi da non poter essere, ora, accettate. Portare in scena un adattamento di Carver, “What we talk about when we talk about Love”, sembra così la via migliore, seppur tortuosa, per svelare il Thomson “vero” attore oltre le sembianze di Birdman.

Iñarritu, in un ininterrotto piano-sequenza, segue, letteralmente, il percorso delirante e comico, crudele e doloroso, di un uomo che sembra non voglia arrendersi a se stesso. Con graffiante black humor il regista messicano non risparmia nulla all’incontrollabile personalità di Riggan facendone un’arma a doppio taglio che lacera la superficie per rivelare il posticcio sembiante dello star system, sì, ma anche dell’egocentrismo umano. Il poster di Birdman che campeggia nel camerino di Thomson non può che riportare alla memoria il Batman di Tim Burton che Keaton interpretò nel lontano 1989 ed è su questo continuo gioco di rimandi (le battute sugli attori più celebri, le citazioni, il riferimento alla morte della Fawcett scomparsa lo stesso giorno di Michael Jackson…) che Iñarritu tesse la trama di quel gioco a massacro che spesso si consuma tra persona e personaggio.

Nonostante qualche eccessiva ridondanza, il cuore di Birdman pulsa al massimo nello straordinario confronto tra due attori come Michael Keaton ed Edward Norton, archetipi di quella dilaniante competizione che, spesso, erode anime e corpi degli artisti. Che sia tra l’istrionismo o il talento, la tecnica del mestiere o l’autentica vocazione questa sfida, all’ultima parola, non è che l’immagine della lotta per il dominio, combattuta su un palcoscenico che si fa, con un evidente senso del tragico, anche proscenio esistenziale.

“Sia chiaro: non sei un attore ma una celebrità” dice a Thomson con sprezzante sarcasmo la temuta giornalista del Times, attraverso la quale Iñarritu si beffa, con cuastico divertimento, della categoria di quei critici al vetriolo che, come gli oggetti della loro stroncatura, respirano soltanto nei confini del loro ego. Thomson/Keaton e Shiner/Norton si confrontano, si affrontano e, specularmente, si rubano la scena lasciando davvero poco spazio ai (bravi) comprimari in un duello all’ultima battuta in cui il fragore di un applauso o uno sparo squarcia il velo della finzione per deflagrare nella pièce, caduca e mortale, della vita vera.

© CultFrame 08/2014 – 02/2015

Film presentato alla 71. Biennale Cinema di Venezia

TRAMA
Rigger Thompson è un attore che ha superato i 60 e, dopo aver conosciuto la fama planetaria interpretando il super eroe Birdman, si rimette in gioco a Brodway con uno spettacolo che ha adattato da Carver. Depresso, ossessivo e schiavo del passato, Rigger si trova a dover fare i conti con i suoi errori e con se stesso pur non riuscendo a liberarsi da un egocentrismo logorante che lo porterà oltre il limite estremo.

 


CREDITI

Titolo: Birdman o (le imprevedibili virtù dell’ignoranza) / Titolo originale: Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance) / Regia: Alejandro González Iñárritu / Sceneggiatura: Alejandro González Iñárritu, Nicolas Giacoone, Alexander Dinelaris Jr, Armando Bo / Fotografia: Emmanuel Lubezki / Montaggio: Douglas Crise, Stephen Mirrione / Scenografia: Kevin Thompson / Interpreti: Michael Keaton, Zach Galifanakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryann, Emma Stone, Naomi Watts / Produzione: New Regency, M. Productions, Le Grisbi Productions / Distribuzione: Twentieth Century Fox Italy / Paese: USA, 2014 / Durata 119 minuti

SUL WEB
Sito ufficiale del film Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance) di Alejandro González Iñárritu
Filmografia di Alejandro González Iñárritu
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – Il sito
Twentieth Century Fox Italy

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