Knockout – Resa dei conti ⋅ Un film di Steven Soderbergh

François Truffaut diceva che un film può esistere anche solo per un dettaglio o per una singola scena. Knockout – Resa dei conti di Steven Soderbergh può essere visto solo per una sequenza di inseguimento in cui compare (e muore… ma è aggiunto in digitale) un cervo. Un passaggio assolutamente gratuito, slegato dal resto e senza la minima coerenza narrativa. Ma è un brano talmente folle e iperrealista da risultare forse l’unico motivo per vedere la nuova pellicola dell’autore di Contagion.

Per il resto, Knockout non si distacca da un certo cinema medio(cre) americano degli ultimi decenni. Chiamatelo cinema di serie B oppure cinema di genere, rimane comunque un esempio lampante di come alcuni autori sperperino il loro talento dietro alla ricerca di un pubblico che ormai ha disertato le sale cinematografiche da tempo, per concentrarsi sulla tv satellitare. E poco valgono i tentativi di rendere originale la messa in scena: il raffreddamento delle scene d’azione, la decontestualizzazione di ciò che viene narrato e, soprattutto, lo sforzo di approfondire i (troppi) personaggi.

La sensazione che si ha è quella del distacco davanti alla materia; per fare un film compiuto quasi alla 007, o alla sua versione moderna “Bourne”, bisogna crederci! Ma Soderbergh non è Terence Young, anche se la loro carriera artistica si assomiglia, e oltretutto ha pretese intellettuali, anche quando non servono. Infine, come nei vecchi film di Bruce Lee, l’unica dimensione che conta in Knockout – La resa dei conti, è quella delle corse, dei muscoli e di sudore, calci, pugni, capriole mortali da far impazzire gli amanti del wrestler di Gina Carano. Quella Gina Carraro esperta di arti marziali miste che solo ora in una, ormai ricca, galleria di donne toste, dalle progenitrici Sigourney Waever di Alien e Angela Bassett di Strange Days, sino ad “Angelina, Lara Croft, Jolie” e a Milla Jovovich della serie Resident Evil, passando per Uma Thurman di Kill Bill. Senza dimenticare l’ultima arrivata:  Rooney Mara dell’americano Millennium.

Il resto del cast è ricco (ed inutile), come spesso accade nei film di questo regista, da Michael Fassbender, a Channing Tatum, da Bill Paxton a Ewan McGregor, fino a Michael Douglas ed Antonio Banderas. Rimane il punto interrogativo se Steven Soderbergh sia un bravo regista: Traffic e The Informant! dicono di sì, pellicole come Knockout semplicemente no!

© CultFrame 02/2012

TRAMA
Mallory Kane è un agente segreto. Lavora per conto di Kenneth e si occupa di missioni speciali che i governi non possono autorizzare, e dei quali preferiscono non sapere nulla. Giovane e bellissima, Mallory è la migliore in questo campo. Subito dopo aver portato a termine l’incarico di salvare un ostaggio a Barcellona, Kenneth le assegna un’altra missione a Dublino. Mallory viene tradita. Dovrà usare tutte le sue capacità, i suoi trucchi e le sue abilità per sfuggire dalla trappola che le hanno teso.

CREDITI
Titolo: Knockout – Resa dei conti / Titolo originale: Haywire / Regia: Steven Soderbergh / Sceneggiatura: Lemm Dobbs / Fotografia: Steven Soderbergh / Montaggio: Steven Soderbergh / Scenografia: Barbara Munch / Musiche: David Holmes / Interpreti: Gina Carano, Ewan McGregor, Michael Douglas, Michael Fassbender, Bill Paxton, Channing Tatum, Antonio Banderas, Mathieu Kassovitz, Michael Angarano, Eddie J. Fernandez, Julian Alcaraz / Produzione: Relativity Media / Distribuzione: Moviemax / U.S.A., 2011 / Durata: 93’

SUL WEB
Sito ufficiale del film Haywire (Knockout – Resa dei conti) di Steven Soderbergh
Sito italiano del film Knockout – Resa dei conti di Steven Soderbergh
Filmografia di Steven Soderbergh
Moviemax

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