Un altro mondo. Un film di Silvio Muccino

Sivio MuccinoSilvio Muccino, dopo Parlami d’amore (il suo primo romanzo, scritto a quattro mani con Carla Vangelista, e portato sul grande schermo due anni fa) adatta per il cinema un altro libro della scrittrice e co-sceneggiatrice per cimentarsi, stavolta, con il difficile percorso di crescita di un uomo che si trova a confrontarsi con un passato che deciderà il suo futuro.
Dalla Roma dei facoltosi rampolli delle famiglie “bene” all’Africa ferita dal dolore e dalla miseria, il giovane Andrea affronterà un viaggio che, così lontano dal suo “mondo”, lo porterà in un altro che scoprirà appartenergli più di quanto avrebbe mai immaginato.

In una sorta di diario intimo il protagonista (ci) parla attraverso la voce fuori campo per raccontare in che modo la sua esistenza dorata celi, in realtà, sotto il cospicuo assegno di una madre generosamente assente, un passato di sofferenza che sembra averlo bloccato in un’eterna (e lussuosa) adolescenza. L’abbandono del padre e la gelida distanza di una mamma che non ama sentirsi tale tanto da farsi chiamare dal figlio solo per nome, hanno fatto di lui un essere (apparentemente) superficiale che rifiuta di lasciarsi andare ai sentimenti secondo il più classico dei cliché dell’”uomo che non sapeva amare”. Circondato da coetanei con i quali condivide un’infanzia più o meno disastrata, Andrea si impone delle “regole” che prevedono, prevalentemente,  l’ostinato rigetto di ogni forma di disagio, che sia il problema con il cibo che affligge evidentemente la sua donna o lo sciocco disimpegno del suo migliore amico. Fingendo che ciò di cui non si parla, di conseguenza, non esiste, il giovane, dopo la lettera del padre, inizia a rendersi conto che dalle responsabilità non si può sfuggire e, prevedibilmente,  il suo egoismo di facciata inizia a sgretolarsi di fronte all’innocenza di quel fratello che non sapeva di avere.

Seguendo un copione in cui non mancano il momento di commovente intenerimento, l’urlo liberatorio e la frase ad effetto, Silvio Muccino con Un altro mondo svolge, diligentemente, il suo compito in classe e se ne compiace, convinto che la bella calligrafia sia uguale ad una bella scrittura.
Mette in campo lo sguardo penetrante di un bambino con l’intento ricattatorio di colpire al cuore e far così sciogliere nella commozione anche il più ovvio senso del realismo. Andrea e gli altri comprimari non sono che dei meri stereotipi (sui quali spicca una madre di raggelante banalità) del cupo malessere dei nostri tempi, quello che sovente congela la sincerità dello slancio emotivo, sopraffatto da un arido materialismo. L’ovvietà dei passaggi narrativi si dispiega in ogni inquadratura, fotografata ad arte per far brillare volti e paesaggi e dove anche il dolore e la rabbia sembrano farsi smalto sotto la luce. Tra ridondanze registiche e velleità autoriali Silvio Muccino ammicca al pubblico, cerca il turbamento e rilascia – a piene mani – buoni sentimenti per dimostrare come dalla difficoltà possa sbocciare un’opportunità; purchè ciò avvenga nel modo più rassicurante possibile.

© CultFrame – Punto di Svista 12/2010


TRAMA

Andrea ha 28 anni e conduce una vita agiata grazie al denaro che gli passa sua madre, una donna fredda e anaffettiva, con la quale ha un rapporto, da sempre, difficile. Andrea vive con Livia, che soffre di disordini alimentari, e frequenta un gruppo di amici che, come lui, amano godersi i privilegi del lusso. Proprio il giorno del suo compleanno, il ragazzo riceve una lettera dal padre che non vede da 20 anni e che, gravemente malato e prossimo alla fine, gli chiede di raggiungerlo in Kenia. Andrea, più per rancore che per pietà, decide di partire e, una volta in Africa, scopre di avere un fratellastro, Charlie, di 8 anni che suo padre ha avuto da una donna del luogo. Il piccolo, ora orfano di entrambi i genitori, non può essere lasciato a se stesso e Andrea, seppur riluttante, lo porta con sé a Roma. Sarà per lui l’inizio di una nuova fase della vita.


CREDITI

Titolo: Un altro mondo / Regia: Silvio Muccino / Sceneggiatura: Silvio Muccino, Carla Vangelista / Fotografia: Marcello Montarsi / Montaggio: Cecilia Zanuso / Scenografia: Andrea Rosso / Interpreti: Silvio Muccino, Isabella Ragonese, Michael Rainey Jr. Maya Sansa, Flavio Parenti, Greta Scacchi / Produzione: Cattleya, Universal Pictures International / Distribuzione: Universal Pictures / Paese: Italia, 2010 /Durata: 110 minuti

SUL WEB
Sito ufficiale del film Un altro mondo di Silvio Muccino
Filmografia di Silvia Muccino
Universal Pictures

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