Solo gli amanti sopravvivono. Un film di Jim Jarmusch

Presentato al Festival di Cannes, il nuovo film del talentuoso Jarmusch espone tutto l’immaginario e i ritmi musicali di cui si nutre già nella sua sequenza d’apertura. La prima immagine che appare sullo schermo è un cielo notturno, stellato, che un moto rotatorio tramuta per sovrimpressione in un vinile che gira, il cui movimento viene trasferito dalla macchina da presa al letto e al divano in cui riposano, rispettivamente e separatamente, i due protagonisti.

Lei si trova in una stanza ricolma di libri a Tangeri, lui in una camera piena di dischi e strumenti musicali a Detroit. Un telecomando visibile accanto all’uomo fa capire agli spettatori che l’azione si svolge ai giorni nostri. Gli altri arredi mostrati in queste prime scene rivelano come i due personaggi, lo si vedrà nel seguito, hanno sviluppato una voracità collezionistica per certi oggetti direttamente proporzionale alla loro più che secolare esistenza: in quanto vampiri, Eve (Tilda Swinton) e Adam (Tom Hiddleston), attraversano il tempo accumulando ricordi e in un’epoca che sembra preludere a un nuovo Medioevo l’unica consolazione che resta loro è proprio quella dell’arte, della musica e della poesia.

Infatti, il terzo personaggio della loro ‘famiglia’ è nientemeno che Christopher Marlowe (John Hurt), anziano vampiro ancora in polemica con quell’approfittatore di Shakespeare, mentre la capricciosa sorella minore di Eve, di nome Ava (Mia Wasikowska), non coltivando alcuna vocazione intellettuale arriverà, nella seconda parte del film, a creare problemi di relazione con gli umani, quelli che Adam chiama con disprezzo zombie: il fatto che lui viva a Detroit gli ha consentito di vedere da vicino la decadenza di quella che era una volta la capitale dell’industria automobilistica mondiale, di cui il film ci mostra diversi luoghi emblematicamente in abbandono alla maniera del documentario Requiem for Detroit (2010) di Julien Temple.

Jarmusch ha dichiarato di essersi parzialmente ispirato ai Diaries of Adam and Eve di Mark Twain, e letteratura e musica (e umorismo snob) sono il sostenimento principale tanto di quei bohémien veri e propri che sono i suoi vampiri quanto del suo stesso film. Per i personaggi di Solo gli amanti sopravvivono (Only Lovers Left Alive) vi è poi, naturalmente, la continua ricerca di sangue non infettato da sostanze tossiche di vario genere, una merce sempre più rara da trovare. Sul parallelo tra questa e altre dipendenze hanno già ragionato altri autori, come Abel Ferrara in Addiction (1995), ma bisogna concedere al lavoro in fondo minimale e molto musicale di Jarmush una certa ironia che non dispiacerà al suo pubblico.

© CultFrame 11/2013 – 05/2014

 

TRAMA
Da qualche tempo Eve e Adam vivono lontani, l’una a Tangeri e l’altro a Detroit, ma la loro è un’unione che risale alla notte dei tempi e i due si ricongiungeranno presto. Ai giorni nostri, la vita di due vampiri può però essere tutt’altro che felice.


CREDITI

Titolo originale: Only Lovers Left Alive / Regia: Jim Jarmusch / Sceneggiatura: Jim Jarmusch / Fotografia: Yorick Le Saux / Montaggio: Alfonso Goncalves / Scenografia: Marco Bittner Rosser / Costumi: Bina Daigeler / Musica: Jozef Van Wissem / Interpreti: Tilda Swinton, Tom Hiddleston, John Hurt, Mia Wasikowska, Anton Yelchin, Jeffrey Wright / Produttori: Jeremy Thomas, Reinhard Brundig / Distribuzione: Movies Inspired / USA, 2013 / Durata:  123 minuti

LINK
Sito ufficiale del film Only Lovers Left Alive di Jim Jarmusch

Sito italiano di Solo gli amanti sopravvivono (Only Lovers Left Alive) di Jim Jarmusch
CULTFRAME. 31° Torino Film Festival. Anticipazione
 di Claudio Panella e Silvia Nugara
Filmografia di Jim Jarmusch

Torino Film Festival – il sito

Movies Inspired

 

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