Near Dark⋅I vampiri anticonformisti di Kathryn Bigelow

Non possiamo certo sostenere che Near Dark (il cui titolo italiano è Il buio si avvicina), film vampiresco che Kathryn Bigelow girò nel 1987, sia una pellicola rara. Però in un certo senso lo è. Mai passato, almeno per quel che mi risulta in tv, ben tre versioni italiane in dvd sparite quasi subito e per trovarne una interessante (con molti extra, tanto che intenderci) bisogna cercarla all’estero.
Quando il film uscì è stato trattato come un horror di serie B, esattamente come successe anche per una pellicola sua contemporanea come Nomads di John McTiernan, con un Pierce Brosnan pre-007. Ma in fondo, questo lavoro cinematografico, era solo il primo film di una regista che di lì a poco si sarebbe rivelata. 

Caleb, un giovanotto americano di campagna, incontra una notte una ragazza affascinante, Mae, che gli pare molto misteriosa. Mae ricambia il suo interesse, ma, a un certo punto, cerca inutilmente di allontanarlo da sé. Caleb scopre che Mae è una vampira e viaggia in una roulotte, insieme a un gruppo di altri vampiri tra cui una coppia matura, un giovane crudele e aggressivo e un ragazzino.
La regista adotta un mix di generi veramente eccezionale: riflessioni sociali sul bigottismo della provincia americana più profonda grazie al road movie, l’horror e il western. Ma più che horror vampiresco, l’orrore che trasmette la Bigelow è simile a quello di un Wes Craven con il suo L’ultima casa a sinistra. La famiglia, inoltre, sembra quella di  Non aprite quella porta di Tobe Hooper.
Infatti, se guardiamo bene, in Near Dark i vampiri non vengono citati come tali e i suoi protagonisti sono “semplicemente” individui di un clan di assassini nomadi: non hanno canini appuntiti, ma solamente sete di sangue, unghie e (forse) limmortalità.

Quello che interessa alla Bigelow  è esplorare il microcosmo di un gruppo di persone formato da soggetti obbligati a vivere ai margini della società (come vedremo molto più tardi in film come Blade o Underworld, in quel senso la Bigelow è una anticipatrice)  o addirittura fuori da ogni regola in una maniera quasi naturale, evitando i passaggi più convenzionalmente conformistici. Il loro è un mondo che sembra onirico e che si fonda  su un orrore comunque mai peggiore dell’orrore quotidiano.
La regista usa tutte le convenzioni dei generi applicandole a un “mondo nuovo” i cui protagonisti sono volontariamente emarginati. 

Il violento e ispido clan di vampiri capitanato da Lance Henricksen e Jenette Goldstein si muove per linee orizzontali come in un western (il simbolo per eccellenza dell’America al cinema),  linee che diventano astratte grazie a un tentativo di de-mitizzazione.
E il finale disperato in cui i “cattivi” finiscono,  chi volontariamente e chi no,  per correre verso il sole che li annienta è tra i più tormentati del genere, di ogni genere. Trionfa l’amore ma a quale prezzo?

Cast molto intonato: i già citati Lance Henricksen e Jenette Goldstein, ma anche Adrian Pasdar, lo sfortunato Bill Paxton, Jenny Wright e il giovane Joshua John Miller. Tutti sono tutti perfetti. Sceneggiatura notevole firmata da Era Red insieme alla regista. Musiche dei Tangerine Dream.
Una curiosità: molti degli interpreti avevano già lavorato nel cinema di James Cameron che qualche anno più tardi si sarebbe sposato con Kathryn Bigelow.

© CultFrame 12/2023

TRAMA
Caleb è un giovane che si innamora di una ragazza di nome Mae. Si scopre che Mae è un vampiro, ma invece di uccidere Caleb lo rende parte della sua ‘famiglia’. Tuttavia, le cose cambiano quando i vampiri minacciano la vera famiglia di Caleb.

CREDITI
Titolo originale: Near Dark / Titolo it.: Il buio si avvicina / Regia: Kathryn Bigelow / Sceneggiatura: Eric Red, Kathryn Bigelow / Fotografia:Adam Greenberg / Montaggio: Howard Smith / Musica: Tangerine Dream / Interpreti: Adrian Pasdar, Jenny Wright, Lance Henricksen, Jenette Goldstein, Bill Paxton, Tim Thomerson, Joshua John Miller / Produzione: Steven-Charles Jaffe / Anno produzione: 1987 / Paese: Usa / Durata: 94 minuti

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