Fedora ⋅ Un film di Billy Wilder

È possibile oggi che un film, come Fedora, girato nel 1978 da un regista pluripremiato e riconosciuto come maestro del cinema, Billy Wilder, sia una rarità? Purtroppo si! L’ultima volta che è stato visto in tv c’erano ancora a presentare il compianto Claudio G. Fava e Vieri Razzini. Nessun supporto magnetico in Italia, e al cinema non ha avuto un grande successo. Mi ricordo ancora Giovanni Grazzini che parlava di quest’opera come una sorta  di “epigono senile” di Viale del Tramonto. In altre parole il penultimo film dell’autore di A qualcuno piace caldo e de L’appartamento non ha colpito la critica nostrana e nemmeno quella d’oltreoceano che, tra l’altro, non ha mai perdonato a Wilder di “sputare nel piatto in cui mangia”.

Eppure, a rivederlo oggi) in Fedora non può che stupire il modo sottile con cui il regista ha operato su un romanzo piuttosto scontato, scritto dall’attore e scrittore Tom Tryon, che aveva la pretesa di analizzare il mito eterno di Greta Garbo. Ma Billy, che aveva lavorato con la Garbo in Ninotchka (era sua la sceneggiatura del film di Lubitsch) sapeva che i miti non si possono toccare e nemmeno analizzare perciò creò, insieme al suo fido I.A.L. Diamond, un mito nuovo sull’eternità della bellezza, sui falsi miti della fama e soprattutto sulla tela ingannevole della memoria, modello tra i più memorabili che si sono mai visti sullo schermo.

Questa volta il regista più discreto, dal punto di vista formale, della storia del cinema permette alla sua macchina da presa alcuni virtuosismi esemplari, come le carrellate sprezzanti sulle nuche e sulle spalle dei suoi attori, volendosi dimostrare più moderno dei suoi giovani colleghi che alla fine risultano solo accademici nonostante la loro giovane età.

E il gioco di questo magnifico autore non finisce qui: Fedora è una riflessione sulla vecchiaia e la gioventù, quest’ultima prigioniera della prima.  Tutto quello che era esplicito nel suo Viale di tramonto qui rimane nascosto tra le righe, dietro veli, tende pesanti, nonostante il sole accecante della Grecia, e le rughe del protagonista William Holden rispecchino il luminoso volto di Fedora deformandolo come lo specchio magico della strega Grimilde che insegue la stessa voglia di Gloria Swanson di rimanere per sempre Norman Desmond.
Una storia di vampiri che vivono alla luce del sole. Abel Ferrara con il suo The Addiction che non ha saputo fare di meglio.

Gerry Fisher, scomparso pochi giorni fa, firma la fotografia di questo capolavoro poco compreso (come tutti gli ultimi film di Billy Wilder) che racchiude una buona parte del cinema hollywoodiano e la sua successiva trasformazione. Trasformazione che seguiamo nei volti degli attori: Stephen Collins che diventa William Holden, Jose’ Ferrer, la sublime Frances Sternhagen, Hildegard Knef, Mario Adorf, Michael York e Henry Fonda. Infine, Marthe Keller come Fedora che rimane immutabile come una statua negli anni. Come l’arte di Wilder. Solo che nel caso del regista l’immutabilità esprime la sua capacità di firmare solo pellicole che appartengono alla storia del cinema!

In Italia non è mai stato pubblicato un dvd di Fedora. Abbiamo trovato la sua unica versione europea in Francia, durante il festival di Cannes 2014, in un doppio dvd appena pubblicato che contiene la versione originale restaurata, parecchi extra come Il canto di cigno (di un regista), una galleria fotografica e La storia di “Fedora” di Billy Wilder. Ovviamente contiene la versione francese e anche i soli sottotitoli nella stessa lingua. Resa di audio e di immagine strepitosa. Prima e poi verrà rivalutato anche in Italia. Speriamo solo prima del prossimo film di Scarlett Johansson!

© CultFrame 06/2014

CREDITI
Titolo: Fedora / Regia: Billy Wilder / Sceneggiatura: I.A.L. Diamond e Billy Wilder / Fotografia: Gerry Fisher / Montaggio: Stephan Arnsten e Fredric Steinkamp / Musica: Miklos Rosza / Interpreti: Marthe Keller, William Holden, Jose’ Ferrer, Hildergard Knef, Michael York, Henry Fonda / Produzione: Billy Wilder / Etichetta distributore: Carlotta Films / Anno produzione: 1978 / Anno distribuzione: 2014 /Durata: 109 minuti

SUL WEB
Filmografia di Billy Wilder
Carlotta Films

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