Ghost of the Faithful Departed. Mostra di David Creedon

Blue bedroomGhost of the Faithful Departed, progetto del fotografo irlandese David Creedon, in mostra alla Photofusion Gallery, non è solo un felice esempio di fotografia sociale, ma anche ciò che potremmo definire un’esperienza proustiana, la contrapposizione tra tempo perduto e ritrovato, la radice del bello che sopravvive all’oblio e ai danni del tempo. Si stima che, dagli anni cinquanta in poi, più di ottocentomila persone abbiano abbandonato l’Irlanda, spinte dalla povertà, dall’oppressione e dalla mancanza di opportunità. Intere comunità rurali furono decimate da questa emigrazione di massa, e sovente, chi veniva lasciato indietro, aveva l’incombenza di badare a vecchi genitori, mandare avanti la casa e la fattoria, e fare i conti con una vita fatta di stenti e di isolamento sociale. Le case, rimaste vuote alla morte di questi ultimi tragici superstiti, e passate in eredità a parenti lontani, il cui ritorno non sarebbe mai avvenuto, giacciono ora in rovina, a testimonianza del difficile passato, e, attraverso le trace della vita che le animò un tempo, si ergono a palinsesto di una biografia che è individuale e collettiva assieme.
David Creedon ha peregrinato per due anni, dal 2005 al 2007, nelle campagne irlandesi, fotografando gli interni di queste case, ormai derelitte.

Per sua personale ammissione, ogni volta che si introduceva in queste abitazioni, Creedon si percepiva come un intruso, che non solo invadeva uno spazio privato, ma disturbava gli spiriti che ancora ne infestavano gli ambienti. Le immagini, definite dall’Irish Independent come “uno dei più importanti lavori di arte irlandese degli anni a venire”, con la loro struggente poetica, catturano le esperienze di vite trascurate e dimenticate, il ritratto dell’Irlanda rurale del ventesimo secolo, una nazione che è entrata nella storia come popolo di emigranti.

Le foto, tutte a colori, scattate con un tempo di otturazione molto lento, a diverse ore del giorno, ma sempre con la luce disponibile, testimoniano un’Irlanda di altri tempi; oggetti e documenti, osservati con un’attenzione quasi scientifica, ci narrano le vite e i sogni infranti di chi non c’è più. Muri scrostati, dai vividi colori sono in aperto contrasto con la povertà delle suppellettili: le ultime reliquie di una veglia funebre, oggetti deliziosi e bizarri, una sveglia arrugginita, una teiera dalle forme eleganti, i letti in ferro battuto, i guardaroba aperti su vestiti dalle fogge antiquate, gli indumenti eleganti, spediti in dono dai parenti emigrati e mai indossati, per mancanza di occasioni. E poi biglietti della lotteria, madonne e santi, bottiglie di whisky, elementi che aiutano a sognare o ad evadere da una realtà difficile e spietata. Tutto serve a risvegliare fantasmi, che non sono solamente quelli di chi ha abitato quelle stanze, ma anche i propri: il motivo di una vecchia carta da parati, una radio a valvole o un articolo di giornale ammuffito.

L’ artista, rispettando la disposizione degli oggetti trovati e vincendo la tentazione di spostarli o arrangiarli per motivi estetici, ne osserva la bellezza intrinseca, l’unicità delle forme e dei colori ricoperti dalla polvere di decenni. Con le sue foto David creedon ci fa partecipi del confronto tra il Proprio e l’Estraneo, rivelando memorie che sono le sensazioni del passato, suscitate da quelle nel presente.

©CultFrame 03/2009

IMMAGINE

©David Creedon. Blue Bedroom 

 

INFORMAZIONI

Ghost of the Faithful Departed, fotografie di David Creedon

Dal 23 gennaio al 6 marzo 2009

Photofusion / 17a Electric Lane, Londra / Telefono: (44)(0)2077385774

Orario: tutti i giorni 10.00-18.00 / chiuso domenica e lunedì

Biglietto: Ingresso libero

 

LINK

Il sito di David Creedon

Photofusion Gallery, Londra

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