Parole alate. Videoclip di Meg

meg-parole_alateDa molto tempo affermiamo che il formato breve videoclip rappresenta uno dei territori linguistici più interessanti del mondo degli audiovisivi. La sperimentazione sulle tecniche espressive, formali ed anche narrative avviene ormai principalmente in questo settore (così come nella pubblicità) mentre nel cinema si sta vivendo un periodo di riflessione stagnate anche in considerazione delle mutazioni apportate dall’avvento della tecnologia digitale.

Tale fermento nell’ambito della produzione di videoclip purtroppo non è riscontrabile nel nostro paese. Problemi seri di budget, di lungimiranza produttiva e una certa predisposizione conservativa, tipica dell’italianità, impediscono uno sviluppo al passo dei tempi.


Eppure esistono delle eccezioni molto valide. Una di queste riguarda senza dubbio lo splendido video del brano Parole alate, della cantante Meg.

La regia è stata affidata a Umberto Nicoletti, il quale ha svolto un lavoro egregio di carattere strettamente compositivo e stilistico. L’atmosfera del video è onirica, fantastica, visionaria. Una favola, un sogno ad occhi aperti che si evolve attraverso un percorso visivo raffinatissimo tutto giocato sulle armonie cromatiche e sulle geometrie degli spazi. Stanze e luoghi irreali che per certi versi ricordano le atmosfere pseudoarchitettoniche e gli ambienti spogli di John Casebere e Jonas Dahlberg ospitano figure fantasmatiche ed eteree. Una donna matura in un lungo vestito bianco, una giovane ragazza (Meg) che sembra emergere da una realtà alternativa e parallela, figure maschili bloccate ed enigmatiche.


In questo video c’è una forte componente iconica. Ogni inquadratura possiede un’evidente forza simbolica, un’energia artistica autonoma che funge da collante invisibile in grado di dare armonia ad ogni sequenza.
E’ un clip che bisogna vedere in maniera approfondita, per cogliere pienamente il valore estetico delle sfocature e dei tagli non convenzionali e per percepire lo spirito moderno e innovativo (per l’Italia) che ha consentito la sua realizzazione.


©CultFrame 05/2005

 

 

CREDITI

Brano: Parole Alate / Interprete: Meg / Album: Meg / Etichetta: Multiformis, BMG, 2004 / Regia: Umberto Nicoletti

 

LINK

CULTFRAME. Realtà e irrealtà nella fotografia contemporanea. James Casebere, Stéphane Couturier, Luc Delahaye

Il sito di Meg

 

 

 

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