ll rapporto tra fotografia e realtà è stato sempre problematico e traballante, e la questione si complica quando entra in gioco il fotogiornalismo. Quale realtà può essere veramente raffigurata in una zona di guerra? Può esistere un punto di vista oggettivo sul mondo? Con l’utilizzazione potenzialmente devastante dell’intelligenza artificiale ogni tipo di immagine potrebbe essere portatrice di una falsa verità, come recentemente dimostrato.
© CultFrame 04/2023
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Maurizio G. De Bonis
Maurizio G. De Bonis è critico cinematografico e delle arti visive, curatore, saggista e giornalista. È direttore responsabile di Cultframe – Arti Visive, è stato direttore di CineCriticaWeb e responsabile della comunicazione del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. Insegna Cinema e immagine documentaria e Arti Visive Comparate presso la Scuola Biennale di Fotografia di Officine Fotografiche Roma. Ha pubblicato libri sulla fotografia contemporanea e sui rapporti tra cinema e fotografia (Postcart), sulla Shoah nelle arti visive (Onyx) e ha co-curato Cinema Israeliano Contemporaneo (Marsilio). Ha fondato il Gruppo di Ricerca Satantango per il quale ha curato il libro "Eufonie", omaggio al regista ungherese Bela Tarr. È Vice Presidente di Punto di Svista - Cultura visuale, progetti, ricerca.