Wizards ⋅ Un film di Ralph Bakshi

Alcune volte un grande successo può portare a un autore solo delle difficoltà. Ed è proprio questo che è successo all’ormai dimenticato, almeno dalle nostre parti, maestro dell’animazione Ralph Bakshi. Infatti, dopo il celeberrimo Fritz il gatto Bakshi ha faticato a ritrovare il pubblico (e i soldi) per le sue pellicole successive; che si tratti di questo straordinario Wizards oppure della versione animata di un primo capitolo de Il signore degli anelli, fino al clamoroso flop di una pellicola come Fuga dal mondo dei sogni, il maestro non è stato mai capito fino in fondo.
Non parliamone poi in Italia, paese che fino ad oggi, ad eccezione di una certa animazione giapponese, è caratterizzato (per quel che riguarda il cinema di animazione) da un pubblico puerile e disneyano.

Wizards è un film fantasy post-apocalittico, scopertamente rivolto a un pubblico adulto, in cui due stregoni (uno che segue le forze magiche e l’altro le forze della tecnologia industriale) si scontrano in una lotta senza fine. Bakshi lascia libera la sua creatività offrendoci uno spettacolo in cui le nudità non mancano, la violenza nemmeno e in anticipo con i tempi propone paesaggi e riflessioni che il cinema avrebbe scoperto solo qualche anno più tardi con pellicole come Mad Max oppure Guerre Stellari.

Finisce per dare il meglio di sé nelle scene delle battaglie tra i due eserciti (quello industriale assomiglia troppo e volutamente ai nazisti) utilizzando il “rotoscoping” (tecnica in cui il disegnatore ricalca le scene a partire da una pellicola filmata in precedenza) su sequenze prese da film come Zulu, El Cid e soprattutto dallo straordinario Alexandre Nevsky. Un metodo che ha dovuto utilizzare (rivelandosi poi avvincente) quando la Fox ha rifiutato di aumentare il budget delle riprese.

Ralph BakshiMa Wizards non è solo un film tecnologico e fantastico: è un’enorme allegoria sul fascismo degli Stati e sulla nascita dello Stato d’Israele (Ralph Bakshi è nato proprio in Israele) e la Shoah. E a vederlo oggi non possiamo non notare come questo film abbia avuto una certa influenza su una pellicola come Il castello di Cagliostro di Miyazaki e tanto cinema d’animazione contemporaneo (e delle volte persino sperimentale). Infatti, il nostro lascia da parte le rotondità e le solarità dei volti e dei personaggi disneyani proponendo soggetti spigolosi, ombrosi e pieni di ambiguità che in certe occasioni più che camminare strisciano attraverso ambienti melmosi e sporchi.

Tra le voci della versione originale si distinguono quella di Mark Hamill, il Luke Skywalker di Star Wars (prestato da Lucas a Bakshi affinché lui cambi il titolo originale Wizards War) e una grande voce del teatro e del cinema americano come Susan Tyrrell.

Wizards in Italia non è mai stato distribuito al cinema e non ha mai avuto versioni Vhs o Dvd. La Fox nel 2004 ha pubblicato il dvd negli Usa e sempre in America nel 2012 il Blu-ray con il commento di Bakshi in cui spiega che Wizards avrebbe dovuto essere una trilogia (come d’altronde Il signore degli anelli). Ma purtroppo delle trilogie di Ralph Bakshi non abbiamo visto nemmeno l’ombra!

© CultFrame 03/2016

 


CREDITI

Titolo: Wizards / Regia: Ralph Bakshi / Sceneggiatura: Ralph Bakshi / Montaggio: Donald W. Ernst / Musica: Andrew Belling / Interpreti: Bob Holt, Jesse Welles, Steve Graves, Mark Hamill, Susan Tyrrell / Produzione: Ralph Bakshi / Anno: 1977 / Durata (originale): 82 min. / Edizione dvd: 20th Century Fox

SUL WEB
Filmografia di Ralph Bakshi
20th Century Fox

 

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