Too Big to Fail. Un film di Curtis Hanson. Festival Internazionale del Film di Roma 2011. Fuori concorso

Dall’omonimo bestseller di Adrew Ross Sorkin, reporter del New York Times, Curtis Hanson firma un coinvolgente tv movie in cui svela i retroscena di quella che è stata definita la “Grande Depressione del terzo millennio” e che colpì al cuore l’economia degli Usa (e non solo) nel maggio del 2008.
Lehman Brothers, storica banca d’investimento americana, considerata la quarta tra le più potenti del paese, inizia pericolosamente a traballare sotto il peso della grave crisi dei mutui che genererà un drammatico effetto-domino sull’intero sistema economico. Henry “Hank” Paulson, Segretario del Tesoro, è l’uomo-chiave della vicenda che Hanson ci mostra, nel suo complesso dipanarsi, aprendo le porte delle stanze del potere, laddove si decidono strategie, si stringono alleanze e si operano scelte delicatissime e, sovente, scabrose.

Seguendo un ritmo da thriller il regista, già premio Oscar per la sceneggiatura di L.A. Confidential da lui stesso diretto, racconta le complicate mosse sulla scacchiera dell’alta finanza facendo di Too Big to Fail una fotografia chiara e realisticamente impietosa di un’economia fondata sulla spregiudicatezza degli uomini di affari e dei politici, mettendo in evidenza il legame, invisibile, ramificato e potentissimo, tra Washington e Wall Street.
Mescolando immagini di repertorio con la fiction, Hanson (ri)costruisce i teoremi matematici ma, soprattutto politici, applicati ai mercati finanziari in un momento in cui la bancarotta di un importante istituto di credito segnò l’inizio di una catastrofe economica i cui effetti superarono, di fatto, i confini degli Stati Uniti. La frattura tra economia reale ed economia virtuale e i titoli tossici che, progressivamente, hanno avvelenato i portafogli delle banche, diventano così il vero, potente nemico, quello che può distruggere una nazione, con una guerra silenziosa e subdola, erodendola dall’interno.
Paulson e i suoi fedelissimi, dal Presidente della Federal Reserve fino al Segretario per gli Affari Pubblici, tentano allora di contrastare in ogni modo la sciagura finanziaria anche venendo meno a quella “legge morale” che, per ogni politico di razza, è il vessillo da sbandierare in clima pre-elettorale. L’etica, tuttavia, si piega alla ragion di stato e, malleabilmente si adatta alle circostanze, si plasma sugli eventi e, in ultima analisi, si adegua allo stato delle cose. Economia, finanza e politica optano, quindi, per la fusione che, come per quella che avviene tra banche, ridisegna i contorni di un sistema anzi, “del” sistema. Troppo grandi per fallire – così come recita il titolo – i colossi si sentono al riparo dal tracollo ma tale certezza rivela, nonostante i complessi giochi di alleanze e i cosidetti piani di salvataggio, inevitabilmente la sua natura illusoria.

Curtis Hanson attinge dal dramma del reale per raccontare una crisi – quella che ben conosciamo  – e svelarne il volto bifronte in un film per la tv che ha il sapore addirittura epico di un western finanziario dove squadre di uomini in doppiopetto affrontano duelli, apparentemente incruenti ma letali come un colpo di pistola, nei corridoi e nelle stanze dove alberga il potere. Una regia di classe e un cast di eccellenza (da William Hurt a James Woods passando per Paul Giamatti e Bill Pullman) fanno di Too Big to Fail un esempio di ottima televisione in grado di conciliare l’appeal delle star con la narrazione, efficace e comprensibile ai più, di ciò che accade dietro un apparato finanziario tanto complesso quanto fondamentale per la sopravvivenza di ciascuno di noi.
In tempi non sospetti Mark Twain ebbe a dire che solo in due casi “l’uomo non deve speculare in borsa: quando non ha soldi e quando i soldi ce li ha”. Chissà cosa penserebbe adesso…

© CultFrame 11/2011

 

NOTA
Too Big to Fail (Il crollo dei giganti) sarà trasmesso in anteprima tv venerdì 4 novembre su Sky Cinema1 HD alle 21.10

TRAMA
Usa. Maggio 2008. Lehman Brothers, un nome che nella finanza era sinonimo di assoluta solidità, rischia la bancarotta. Si avvia così la più grande crisi economica degli Stati Uniti dalla Grande Depressione del ’29. Il Ministro del Tesoro, il Presidente della Federal Reserve, il Presidente della New York Fed, i membri del Congresso e le più importanti banche di investimento si impegnano strenuamente, e ad ogni costo, a contrastare il disastro globale che si sta preparando.


CREDITI

Titolo originale: Too Big to Fail / Regia: Curtis Hanson / Sceneggiatura: Peter Gould dall’omonimo romanzo di Andrew Ross Sorkin / Montaggio: Plummy Tucker, Barbara Tulliver / Fotografia: Kramer Morgenthau / Musica: Marcelo Zarvos / Interpreti: William Hurt, Paul Giamatti, Billy Crudup, James Woods, Topher Grace, Cynthia Nixon, Bill Pullman, Matthew Modine / Prodotto da: Carol Fenelonm, Jeff Levine, Jeffrey Levine, Ezra Swerdlow, Curtis Hanson per HBO Films / Usa, 2011 / Durata: 110 minuti

LINK
Filmografia di Curtis HansonHBO – Too Big to Fail di Curtis HansonFestival Internazionale del Film di Roma

 

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