Drive. Un film di Nicolas Winding Refn

nicolas_winding_refn-drive“The driver”, il pilota: il personaggio interpretato da Ryan Gosling non ha nome, non ha passato, ed il futuro è un’altra storia. Ciò che fa è ciò che è: guida per soldi, per fuggire, per sopravvivere in una Los Angeles notturna e digitale percorrendo le “Strade Violente” di Michael Mann. Nicolas Winding Refn lavora su commissione e lo fa alla grande, dimostrando di conoscere molto bene i classici di Friedkin e Mann, la mitologia della strada e dei motori, la poesia della notte e l’oscurità della violenza. Il regista danese, autore della trilogia di “Pusher” e degli ottimi “Bronson” e “Valhalla Rising”, ha ottenuto una meritata  premio per miglior la regia all’ultimo festival di Cannes con questo action movie esistenzialista, in perfetto equilibrio tra cinema di genere ed opera d’autore, tra spettacolarizzazione hollywoodiana e complessità europea, tra il rombo del motore ed i lunghi silenzi del laconico protagonista.

Winding Refn lavora per sottrazione, rende astratte le highways losangeline, ascisse ed ordinate di una vita che improvvisamente devia dal grafico e si perde nella possibilità di un amore, nell’intensità di uno sguardo, nel rimpianto di un bacio trattenuto. La sceneggiatura segue gli avvenimenti del libro di Sallis, rispetta i topoi del genere, ma la mise-en-scène tradisce il cliché, spezza le convenzioni adrenaliniche dell’action, raffredda azione e sentimento racchiudendoli all’interno dell’abitacolo che diviene teatro di silenzi e speranze, palpiti e disillusioni.

La regìa di naturale eleganza tratteggia personaggi credibili e rapporti complessi, rifugge da esplosioni, sgommate e incidenti spettacolari che, non a caso, vengono relegati ad attività professionale, quasi che il regista volesse indicarci il confine tra finzione, il lavoro di stunt, e realtà, l’autista dei rapinatori. Nell’atmosfera rarefatta di una L.A. anonima e cementificata, Ryan Gosling si aggira laconico e pericoloso, chiuso in una sorta di atarassia spezzata da improvvise esplosioni di violenza devastante, eccessiva e splatter, in netto contrasto con il tono altrove sognante della pellicola, sfogo terrificante di una tensione trattenuta troppo a lungo, spiraglio sulla vera natura del personaggio. E non a caso il regista indugia sul giubbotto-feticcio di Gosling, alla fine imbrattato di sangue e indossato con orgogliosa nonchalance, decorato con uno scorpione, simbolo dell’ineluttabilità del destino dominato dalla propria natura predatoria: “Disse il rospo allo scorpione: perché mi hai punto? Così affogherai anche tu! Rispose lo scorpione: non posso farci niente, è la mia natura”.

© CultFrame 10/2011


TRAMA

Driver è uno stuntman automobilistico di Hollywood dalla natura solitaria, per guadagnare soldi extra funge anche da autista per alcuni criminali. La sua vita verrà messa in serio pericolo quando deciderà di aiutare Standard, il marito della sua bella vicina Irene, che, tornato a casa dopo essere stato in carcere, lo coinvolgerà in un pericoloso affare.

CREDITI
Titolo originale: Drive / Regìa: Nicolas Winding Refn / Sceneggiatura: Hossein Amini dall’omonimo romanzo di James Sallis / Fotografia: Newton Thomas Sigel / Montaggio: Matthew Newman/ Scenografia: Beth Mickle / Musica: Cliff Martinez / Interpreti principali: Ryan Gosling, Carey Mulligan, Bryan Cranston, Albert Brooks, Oscar Isaac, Ron Perlman, Christina Hendricks / Produzione: Filmdistrict, Odd Lot Entertainment, Bold Films / Distribuzione: 01 Distribution / Paese: U.S.A., 2011 / Durata: 100 minuti

LINK
Sito ufficiale del film Drive di Nicolas Winding Refn
Sito italiano del film Drive di Nicolas Winding Refn
Filmografia di Nicolas Winding Refn
01 Distribution

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