Disorient. Mostra di Fiona Tan. Padiglione Olanda. 53a Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia

fiona_tan-disorientPadre cinese, madre australiana, venti anni di studio e lavoro in Olanda. Fiona Tan è un’artista emblematica, dei nostri tempi (ma non solo), che però porta su di sé il carico di una storia personale complessa e densa di fattori significativi e antichi. È la storia di una donna migrante, di uno straordinario soggetto diasporico e meticcio, che rappresenta dunque una summa alta e articolata di culture, punti di vista, modi di pensare. Il suo sguardo è caratterizzato da una ricchezza espressiva sorprendente, frutto dell’idea stessa del viaggio, dello spostamento, della mutazione. Il tutto inserito in un concetto tutto mentale dello spazio-tempo, elemento che diviene dimensione del pensiero e non mera convenzione funzionale all’esistenza quotidiana. È proprio per tale motivo che il nucleo della sua poetica risiede nell’elaborazione profonda della memoria, nell’emersione, organizzata visivamente, del ricordo (soggettivo e collettivo) che viene poi ricontestualizzato artisticamente in un apparato creativo attuale, anche grazie a un sapiente ed elegante uso della tecnologia.

Esempio di questa impostazione è rintracciabile nell’allestimento che Fiona Tan ha concepito per il Padiglione Olandese della 53a Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia. Il lavoro, intitolato Disorient, è stato incentrato su tre diverse videoinstallazioni, tutte strettamente collegate alla poetica dell’artista sino-australo-olandese e caratterizzate da un’altissima qualità visuale. Disorient è anche il titolo della prima installazione basata su un’idea sviluppata proprio per essere presentata durante la Biennale di Venezia. Si tratta di una riflessione visiva dedicata alla città di Venezia (o forse al suo mito), e in particolar modo alla storia geopolitica di un’ex potenza marinara e commerciale. Punto di partenza di questo approfondimento visuale sono i racconti di viaggio di Marco Polo, ennesima metafora del soggetto errante e diasporico sempre alla ricerca di nuovi mondi da esplorare, in un processo umano aperto alla conoscenza dell’altro.

 

fiona_tan-provenanceProvenance è invece un’installazione digitale incentrata su sei monitor lcd. Quest’opera, già realizzata nel 2008, propone diversi cortometraggi in bianco e nero (muti) ispirati ad altrettanti lavori pittorici del “Secolo d’Oro” dei Paesi Bassi. Determinati aspetti compositivi e figurativi rimandano lo spettatore a un’estetica tipica di Bill Viola, ma Fiona Tan lavora anche in una prospettiva tipicamente cinematografica (oltre che pittorica) organizzando movimenti di macchina rivelatori e di assoluta compostezza che aggiungono spessore linguistico a quelli che potremmo definire toccanti ritratti digitali. La questione del viaggio e dello spostamento alla base della poetica dell’artista è magnificamente resa attraverso le metafore che emergono dai segni dei video proposti in un allestimento che ricorda quello di esposizioni fotografiche. Attraverso lo sguardo di Fiona Tan, il fruitore scopre una realtà costituita da strati visuali carichi di senso, da dettagli percepibili solo nella dilatazione del linguaggio visuale.

                         
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Infine, l’opera perno del Padiglione Olandese: Rise and Fall. Si tratta di una doppia videoinstallazione in HD, su grandi schermi posti in verticale che vanno a formare un dittico dal forte impatto espressivo. Fiona Tan in questo caso analizza e reinterpreta a suo modo il problema fondamentale dello scorrere nel tempo. Il tempo in sostanza, convenzione umana utile nella società per organizzare attività e scambi commerciali, diviene nella dimensione della riflessione individuale una sorta di territorio di rielaborazione dei sentimenti, delle gioie e dei dolori degli esseri umani. Le due retroproiezioni del dittico in questione presentano da un lato la dimensione dell’oggi, visualizzata attraverso la giornata da una donna non più giovane che si muove in una grande e angosciosa casa campagna, svolgendo varie attività. Dall’altro, grazie a un processo di attualizzazione del ricordo, è possibile vedere episodi sentimentali (e non solo) della giovinezza della donna anziana. L’attesa dell’incontro, la preparazione, l’amore, la sensualità riassunta nell’immagine di una mano che sfiora la pelle. Tra i due schermi esiste una forte comunicazione sincronica. Il tutto è elaborato cercando una tragica e composta euritmia tra pensiero ed emersione della memoria, tra solitudine odierna e ricerca dell’eros giovanile, tra sguardo sulla vita disilluso e tensione verso i sentimenti e la vita. Rise and Fall è un’opera di rara profondità, all’interno della quale sono rintracciabili, con tutta evidenza, fattori legati alla ricerca estetica e alla consapevolezza del linguaggio audiovisivo. Fiona Tan, infatti, è insieme ad altri colleghi (vedi Mark Lewis ospitato nel Padiglione Canadese) una videoartista che ha perfettamente metabolizzato il linguaggio cinematografico, il valore delle inquadrature e dei movimenti di macchina, così come la funzione centrale del montaggio. È una tendenza, questa, sempre più presente nell’ambito della videoarte internazionale che si oppone fortunatamente alla sciatteria linguistico/visuale che è stata centrale per molti anni nel panorama dell’uso del video nell’arte contemporanea.

 

©CultFrame 07/2009

 

 

IMMAGINI

1 Fiona Tan. Disorient, 2009. Courtesy: the artist and Frith Street Gallery, London

2, 3 Fiona Tan. Rise and Fall, 2009. Courtesy: the artist and Frith Street Gallery, London

4 Fiona Tan. Provenance, 2008. Courtesy: the artist and Frith Street Gallery, London

 

INFORMAZIONI

Dal 7 giugno al 22 novembre 2009

Giardini, Venezia

Orario: Tutti i giorni 10.00 – 18.00 / chiuso lunedì

Biglietto: Intero € 18 / Ridotto € 15 / Permanent pass € 60

A cura di Saskia Bos / Organizzazione: Mondriaan Foundation

 

LINK

CULTFRAME. ON-AIR. Mostra di Atta Kim. 53a Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia

CULTFRAME. Threshold. Mostra di Ivan Navarro. Padiglione Cile. 53a Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia

CULTFRAME. Cold Morning. Mostra di Mark Lewis. Padiglione Canad. 53a Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia

CULTFRAME. La mostra dell’Arsenale. 53a Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia

CULTFRAME. Padiglione Olanda. 11a Mostra Internazionale di Architettura di Venezia

Il sito del Padiglione Olanda

Il sito di Fiona Tan

Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia

 

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