Robespierre ⋅ Videoclip degli Offlaga Disco Pax diretto da Marco Molinelli

Piccolo, geniale video quello relativo al brano del gruppo Offlaga Disco Pax intitolato Robespierre. Geniale perché con una formula narrativa lineare e con il semplice uso linguistico del ritmo del brano è stato elaborato un tessuto espressivo ricco di sfumature e di intelligenti evocazioni di un universo che è ormai diventato fantasmatico, e che di fatto ha lasciato un vuoto.

La struttura del video richiama quella di uno spettacolo televisivo di quart’ordine, con un presentatore grottesco che si muove in modo quasi meccanico e una scenografia non proprio perfetta, e para-psichedelica. Una voce ripetitiva, quasi algida, fa tornare nella mente dello spettatore un mondo che forse non esiste più, un mondo di “certezze”, sogni, personaggi, che oggi sembrano impossibili ma che all’epoca erano componenti di una società come quella italiana che viveva di miti e di ardori popolari e intellettuali.

Alla televisione si vedevano Enrico Berlinguer e le vittorie (che esaltavano la rivoluzione cubana) di Alberto Juantorena, grande atleta in grado di correre con l’agilità di una gazzella e la potenza di una tigre. Ma era anche il periodo del referendum sul divorzio (pensate un po’).

Era così rassicurante, all’epoca, essere di sinistra, era così vivo il senso di appartenenza che accoglieva e proteggeva. Oggi cosa rimane di questo mondo “sicuro”? La straordinaria toponomastica di Reggio Emilia che resiste ai cambiamenti e che è ancora lì a testimoniare quell’universo in espansione che era il socialismo negli anni settanta (che poi, però, non si è affatto espanso).

Proprio le strade “comuniste” di Reggio Emilia sono al centro del passaggio più divertente e ben costruito del videoclip. Immagini fisse concepite esaltando le prospettive ambientali. Una valletta in primo piano con un sorriso stampato da fiera paesana indica Via Che Guevara, Via Stalingrado, Via Rivoluzione d’Ottobre, Via Karl Marx e Piazza Lenin, a Caviagro. Si avverte dopo questa serie di inquadrature un senso di straniamento, e si percepisce la condizione interiore di tutti quelli che hanno attraversato queste strade con orgoglio e che forse oggi sono un po’ smarriti, senza meta.

E poi qual è il quartiere di Reggio Emilia in cui il Partito Comunista Italiano prendeva il 74% dei voti e la Democrazia Cristiana solo il 6%? E soprattutto l’elettorato di quella parte di Reggio Emilia si esprimerà ancora così, politicamente? Noi abbiamo il sospetto di no.

Ma in fondo non siamo più nell’Italia degli anni Settanta e ormai non resta che accontentarci di vedere la parodia di come sono stati tutti quelli che speravano ancora nella rivoluzione. Bisogna prenderla con ironia e scaricare tutto in un sorriso beffardo.

Infine una considerazione: il video, come riportato nella confezione del dvd, è costato 936,5 euro, cioè nulla. È questa la dimostrazione che se si hanno a disposizione un buon brano musicale e una cifra registica intelligente è possibile costruire un ottimo videoclip. Ciò ci fa capire come il fatto che in Italia non si realizzino buoni video non dipende dai soldi che si hanno a disposizione ma dalla povertà di idee e di immaginazione.

© CultFrame 01/2006


CREDITI
Brano: Robespierre / Interprete: Offlaga Disco Pax / Album: Socialismo Tascabile (Prove tecniche di trasmissione) / Etichetta: Santeria, Audioglobe, 2005 / Regia: Marco Molinelli (Postodellefragole) / Sceneggiatura: Simone Furbetta, Marco Molinelli, Giorgia Furbetta / Fotografia: Marco Molinelli

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