Dopo la sbornia iperfumettistica e trash degli anni ’70, il rapporto tra cinema e arti marzial si era praticamente dissolto. Poi è arrivato Ang Lee con il meraviglioso lungometraggio intitolato La tigre e il dragone; quindi si è accodato, anche dal punto di visto storico-critico, Quentin Tarantino, con il recupero, mirato e intelligente, della vicenda di questo particolare genere cinematografico, recupero avvenuto grazie alla realizzazione di Kill Bill vol. 1 e II.
In mezzo a questi due esperimenti creativi, perfettamente riusciti peraltro, si trova l’opera di Zhang Yimou intitolata Hero (2002). Il regista cinese non si era mai cimentato in questo ambito espressivo e ciò evidentemente rappresentava un vuoto che intendeva colmare. Cineasta famosissimo tra i critici e i “cinéphiles”, fece storcere il naso a molti quando si è sparsa la notizia che intendeva realizzare un lavoro sulle arti marziali.
Il risultato, però, ha convinto anche i più scettici, poiché Hero è un capolavoro, un superbo affresco di un’epoca mitica, girato con sublime maestria, equilibrio stilistico e narrativo e notevole eleganza formale.
La vicenda è situata in un’era lontanissima, quando il territorio cinese era suddiviso in diversi regni che un sovrano desiderava assolutamente riunificate. Questo intendimento era ovviamente al centro di scontri e lotte che però tratteggiavano solo la patina esterna di una storia fatta da uomini e donne portatori di simbologie radicate nella vicenda millenaria del genere umano e nella storia della Cina.
Ebbene, le scene di combattimento, quelle che avrebbero dovuto rappresentare i passaggi più insidiosi e artisticamente pericolosi, sono in realtà leggere, sognanti, ritmicamente perfette e mai connotate da una violenza fine a se stessa. Dunque, straordinariamente belle.
Zhang Yimou ha dimostrato di essere un regista di talento, in grado di fare tutto e il contrario di tutto ed anche di ripetersi nello stesso ambito senza annoiare, come è successo per il successivo La Foresta dei pugnali volanti (2004).
Ora è stato distribuito dalla Eagles Pictures la versione in dvd di Hero. Si tratta di un prodotto molto ben confezionato che prevede un quantitativo congruo di materiali audiovisivi, suddivisi in due dischi. In uno è presente una magnifica versione del film, restituita in tutto il suo splendore visionario e in tutta la brillantezza estetico-cromatica che lo contraddistingue nella sua edizione per il grande schermo. Nell’altro sono stati inseriti molti contenuti speciali, tra i quali vi segnaliamo il divertente duetto tra Quentin Tarantino e Jet Li, uno degli interpreti principali. Tra le tante esternazioni di Tarantino, abbiamo colto un autentico amore per il “cinema/kung-fu” ed abbiamo apprezzato il racconto del lavoro sul set di Kill Bill, reso possibile grazie al fatto che gran parte della troupe aveva già lavorato sia per Ang Lee che per Zhang Yimou, proprio in occasione di Hero.
Il legame tra Kill Bill e Hero è stato, ed è, dunque molto forte, e tale fattore fu consacrato dalla visita che Yimou fece sul set del lungometraggio del regista americano.
©CultFrame 04/2005
CREDITI
Titolo: Hero / Regia: Zhang Yimou / Sceneggiatura: Li Feng, Wang Bin, Zhang Yimou / Interpreti: Jet Li, Maggie Cheung, Tony Leung, Zhang Ziyi / Durata: 108 minuti / Montaggio: Angie Lam, Zhai Ru / Fotografia: Christopher Doyle / Paese: Cina, 2002 / Produzione: Bill Kong, Zhang Yimou / Distribuzione: Eagle Pictures / 2 dvd / Audio Italiano: 5.1 EX – Dts 6.1 ES / Video: 3.25:1 Anamorfico / Extra: Dietro le quinte, Intervista a Quentin Tarantino e a Jet Li
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