Photo London 2019

© Stephen Shore, ‘Los Angeles, California, February 4, 1969’ (1970). Courtesy 303 Gallery, New York

Nonostante le incertezze della Brexit che aleggiavano sull’edizione 2019, anche quest’anno Photo London apre con un nutrito ed interessante programma, che vede la presenza di oltre un centinaio di espositori internazionali e la presenza di fotografi provenienti da paesi come Iran, Sudafrica, America Latina, Taiwan e Giappone. Giunta al quinto anno, l’edizione londinese mantiene i risultati raggiunti, con la felice soluzione del pavillion installato nel cortile di Somerset House, la presenza di librerie temporanee ed una forte impronta curatoriale.

La Pavillion Commission 2019 è tutta al femminile. Rachel Louise Brown presenta Simulations, un lavoro quasi onirico, risultato di una residency di quattro anni al Palm Beach Photographic Centre.  Negli scatti, le maggiori attrazioni della Florida si trasformano in narrative fittizie e spazi simulati, popolati da ballerine e acrobati. Il mondo della danza è indagato da Mary McCartney in Off Pointe, un lavoro che mette in risalto gli alti e bassi della vita dietro le quinte del corpo di ballo del Royal Ballet. Uno sguardo sincero, che racconta una vita fatta di dolori e sacrifici per raggiungere la perfezione e la leggerezza sul palco. Alternanza di luci e di ombre, invece, nel lavoro di Susan Meseilas. A Room of their Own, già presentato parzialmente nella retrospettiva di Parigi nel 2018,  è il prodotto di una serie di workshops realizzati in collaborazione con Multistory. Il progetto racconta le vite di donne vittime di violenza domestica, attraverso le stanze di un rifugio nel Black Country, gli oggetti personali appesi ai muri o appoggiati sui letti, i ritratti, e i collages creati durante gli incontri.

In concomitanza con la fiera, e grazie al generoso supporto della LUMA Foundation, anche quest’anno Photo London ha commissionato delle mostre speciali per il suo Public Programme.

© Roger Fenton. Cottage overlooking the Dnieper, Russia, 1852
© Roger Fenton. Cottage overlooking the Dnieper, Russia, 1852

Beneath the Surface, è un’affascinante escursione visiva attraverso rarissime opere fotografiche provenienti dagli archivi del Victoria and Albert Museum e del Wilson Centre, con le opere essenziali del fotografo pioniere Roger Fenton, noto anche per essere stato uno dei primissimi fotografi di guerra, con i suoi reportage della Guerra di Crimea.

La galleria Howard Greenberg presenta invece una selezione di opere della street photographer americana Vivian Maier. I lavori postumi di questa singolare artista, sia in bianco e nero che a colori, rappresentano anche la prima retrospettiva nel Regno Unito.

L’artista britannico Gavin Turk, in collaborazione con Ben Brown Fine Arts, è presente con le sue uova in bronzo, metafore scultoree di vita e e mortalità: una gigantesca installazione sulla River Terrace e una scultura più piccola, nella Great Arch Hall, posta in conversazione visiva, con i vincitori di un concorso fotografico organizzato su Instagram.

Sempre attuale il New York Times, con una selezione di immagini di Josh Haner. Realizzate in quattro anni, in vari luoghi del mondo, le foto trattano il tema dei cambiamenti climatici e gli effetti sia sulla terra che sott’acqua, dai laghi prosciugati della Bolivia ai mari delle Galapagos, passando per la Cina e la California.

© Josh Haner/The New York Times. Yellowstone National Park, USA, 2018
© Josh Haner/The New York Times. Yellowstone National Park, USA, 2018

Infine, come nelle passate edizioni, Photo London assegna Il premio Photo Photo Master of Photography ad un importante fotografo contemporaneo, che ottiene una personale in fiera. Il Master of Photography 2019 è andato al fotografo statunitense Stephen Shore, i cui lavori, alcuni dei quali esposti per la prima volta nel Regno Unito, esplorano e documentano lacerti del quotidiano, focalizzando l’attenzione su scenari e oggetti trascurabili o banali, trasformati in composizioni ed impalcature di nitida bellezza dall’uso sapiente della fotografia a colori. La mostra include anche una serie di lavori in bianco e nero del 1969 intitolata “Los Angeles”: 60 immagini scattate durante un viaggio in automobile durato un giorno La mostra è prodotta in collaborazione con Sprüth Magers e 303 Gallery.

La fiera è corredata da un fitto programma di conferenze, discussioni e dibattiti curato da William A. Ewing. Questi incontri, che si avvalgono della presenza di noti fotografi, artisti e critici, si svolgeranno intorno alla storia della fotografia e agli sviluppi del mezzo. Da non perdere la sezione Discovery, con le gallerie incentrate su talenti nuovi ed emergenti, e le gallerie che hanno optato per la presentazione di un solo artista, come Daisuke Yokota (Roman Road), Max Pinckers (Galerie Sofie Van de Velde),o Casper Sejersen (Cob Gallery).

© CultFrame 05/2019

INFORMAZIONI
Photo London 2019
Dal 16 al 19 maggio 2019
Somerset House / Strand, WC2R 1LA, London
Orario: Tutti i giorni dalle 12:00 / Chiusura come segue: giovedì 21:00, venerdì 21:00, sabato 19:30, domenica 18:30
Biglietto: 27 sterline giornaliero / 19 sterline studenti / 13 sterline solo per le conferenze

SUL WEB
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