Seeyousound – International Music Film Festival di Torino. 3a edizione

“The man from Mo’ Wax” di Matthew Johns

Il concept album Rock around the bunker di Serge Gainsbourg del 1975 non sarà forse il primo esempio storico di rapporto tra rock e nazismo ma sicuramente è tra i più surreali e spiazzanti, con quell’assurdo coretto sul refrain di Nazi rock scritto da uno che da bambino aveva dovuto indossare la stella gialla. Altrettanto sorprendente si preannuncia il film con cui venerdì 27 gennaio 2017, Giorno della Memoria, si apre la terza edizione del Seeyousound International Music Film Festival di Torino (al Cinema Massimo fino al 4 febbraio): Liberation Day di Uģis Olte e Morten Traavik narra infatti della band industrial-situazionista slovena Laibach, primo gruppo rock a essersi mai esibito – non senza difficoltà – in Corea del Nord. A Torino arriveranno per l’occasione il fondatore Ivan Novak e la cantante Mina Špiler, che sarà anche nella giuria della sezione lungometraggi, i quali già prima della trasferta coreana avevano raggiunto la notorietà internazionale grazie ai loro detournement dei discorsi più cetnici di Milošević e con dichiarazioni quali: “Siamo fascisti nella stessa misura in cui Adolf Hitler fu pittore”.

"Born to Be Blue" di Robert Budreau
“Born to Be Blue” di Robert Budreau

Nei giorni successivi, il festival in cui il cinema incontra la musica si articola in due focus, chiamati “rassegne”, e tre concorsi: lunghi, corti e videoclip nonché una serie ricchissima di incontri, serate a tema, performance e ascolti per tutti i gusti. Le rassegne s’intitolano “Into the Groove” e “Trans-global express”, rispettivamente dedicate alla dimensione emotiva della musica e ai suoni ibridi e globali. La prima ospiterà l’anteprima italiana di Born to be blue di Robert Budreau che vede Ethan Hawke nei panni del grande jazzista Chet Baker all’epoca del suo ritorno sulle scene negli anni Sessanta oltre che un biopic su Bjork, una storia di musiciste tra Israele e Palestina in The promised band di Jen Heck, un viaggio nella musica alternativa libica in Stronger than bullets di Matthew Millan e infine Piano, un ritratto di Antuanetta Miszczenko, la giovane pianista che suonò a Maidan durante la rivoluzione ucraina del 2014.

La seconda rassegna sarà un viaggio ai quattro angoli della terra sulla scia di ritmi nuovi, di sperimentazioni musicali capaci di avventurarsi oltre i generi e le categorie: in quest’ambito si vedranno il pan-africano Fonko di Lamin Daniel Jadama, Lars Lovén e Göran Hugo Olsson narrato dalla voce di Fela Kuti; un panorama dei musicisti più influenti e progressisti delle Primavere arabe in Yalla! Underground di Farid Eslam; Shu-de! di Michael R. Faulkner girato tra Siberia e Mongolia nonché Sonido Mestizo. The NuLatAm Sound di Pablo Mensi che ci svela le fiorenti scene musicali del Sudamerica.

"The man from Mo’ Wax" di Matthew Johns
“The man from Mo’ Wax” di Matthew Johns

Nel concorso lungometraggi si vedranno, tra gli altri, Oleg y las raras artes di Andrès Duque dedicato al leggendario compositore russo Oleg Nikolaevitch Karavaychuk, che lavorò nel cinema al fianco di registi come Paradjanov e Muratova; The man from Mo’ Wax di Matthew Johns, dedicato a James Lavelle, figura emblematica della scena musicale britannica degli anni Novanta, che con la sua storica etichetta Mo’Wax ha prodotto artisti come DJ Shadow e reso grande il trip-hop; Walking in the opposite direction di Marc Waltman sulla tragica parabola dell’artista new wave Adrian Borland e delle sue band The Sound e The Outsiders.

Nella sezione cortometraggi fa capolino un po’ di Italia con Lo Steinway di Massimo Ottoni ambientato tra le trincee della Prima guerra mondiale e Intagibile firmato da Giulia Natalia Comito e Tommaso Cassinis sui traumi e i blocchi creativi che possono derivare dall’esperienza tragica di un terremoto. La sezione “Soundies” vede in gara tra loro videoclip da mezzo mondo e per band e artisti di grosso calibro (Chemical Bros, The White Stripes, Verdena, Max Gazzé, Kings of Leon, Radiohead e Joan Tiele) in omaggio a una tecnica espressiva che continua a cambiare dai tempi in cui The Buggles cantavano Video killed the radio star.

Il SYS è dunque un festival giovane e in espansione che promette a tutti gli appassionati di cinema e musica quasi dieci giorni di visioni e ascolti (sullo schermo ma anche dal vivo).

© CultFrame – Punto di Svista 01/2017

INFORMAZIONI

seeyousound-locandinaSeeyousound – International Music Film Festival di Torino
3a edizione
Direttore: Maurizio Pisani
Dal 27 gennaio al 4 febbraio 2017

Proiezioni: Multisala Cinema Massimo / Via Verdi 18, Torino
Telefono: 011.8138574.
Biglietti:
Biglietto singolo: Intero: € 6,50 – Ridotto: € 4,50
Biglietto inaugurazione: Intero: € 8,00 – Ridotto: € 6,00
Abbonamento giornaliero: Intero: € 16,00 – Ridotto: € 12,00
Abbonamento otto giorni: Intero: € 48,00 – Ridotto: € 40,00
Ridotti: Over 60 e studenti universitari (Aiace, abbonati GTT, Feltrinelli)

 

SUL WEB
Seeyousound – International Music Film Festival di Torino – Il sito

 

0 Shares: