After You Left ⋅ I nuovi lavori di Alex Hartley in mostra a Londra

© Alex Hartley. Miller, 2016, Victoria Miro. Foto di Thierry Bal

Alex Hartley è un artista britannico, le cui opere mettono in risalto l’impatto visivo, emotivo e materiale dell’architettura sull’ambiente, facendo emergere il contrasto tra certe forme architettoniche moderniste e la natura selvaggia. Miscelando sapientemente linee, superfici, e spazi, i lavori di Hartley spaziano dalla fotografia, all’installazione visiva alla land-art, e rappresentano una cartina di tornasole per misurare il rapporto complicato e conflittuale dell’uomo con l’ambiente.

© Alex Hartley. City of the Sun, 2016, Victoria Miro. Foto di Thierry Bal
© Alex Hartley. City of the Sun, 2016, Victoria Miro. Foto di Thierry Bal

Da una parte, dunque, lo spazio naturale, lussureggiante, invasivo, ostile, misterioso, spesso capace di rinascere e rinnovarsi, dall’altro quello artificiale, creato dall’ingegno umano, fatto di materiali organici oppure di cemento, ferro, vetro, plastica; strutture ambiziose che si prefiggono di durare a lungo, ma che, inesorabilmente, sono condannate alla decadenza e all’oblio.

Alla Victoria Miro Gallery sono in mostra, fino al 16 dicembre 2016, gli ultimi lavori di Alex Hartley. La serie, dal titolo After You Left, è composta da fotografie in grande scala, scattate in un sottobosco rigoglioso ed incontaminato. Incorniciate e posizionate sulle pareti della galleria, queste immagini rappresentano una finestra su un ambiente selvatico, idealizzato, puristico sia nelle linee che nei piani. A queste ideali aperture sulla natura selvaggia, Hartley associa delle installazioni in ferro, cemento ed altri materiali, che appaiono come rovine geometrizzanti, fatte di grumi decadenti, griglie distorte, cancelli scardinati.

Altre immagini, coperte da Perspex semi-trasparente, ripropongono invece giungle nebbiose e spettrali, in cui si intravedono frammenti di architettura. Queste foto, monocromatiche e dalla consistenza lattiginosa, sono state ispirate ad Hartley da un suo soggiorno a Los Angeles. Cercando di fotografare delle ville degli anni trenta, in stile moderno, che erano consigliate nella sua guida, l’artista ha dovuto negoziare, spesso invano, il suo punto di osservazione, a causa dei muri di cinta, delle siepi, e della vegetazione cresciuta un po’ ovunque.

© Alex Hartley. A Gentle Collapsing II, 2016, Victoria Miro. Foto di Thierry Bal
© Alex Hartley. A Gentle Collapsing II, 2016, Victoria Miro. Foto di Thierry Bal

Il pezzo culminante della mostra è, sicuramente, l’intervento di land-art nel giardino acquatico della galleria. A Gentle Collapsing II trasforma lo stagno in un luogo altamente poetico e decadente, in cui la struttura in rovina, che riproduce le linee razionaliste di una villa in stile moderno, giace abbandonata al degrado e al sopravvento della natura. Quel giardino su cui la casa doveva aprirsi, ha finito per fagocitarla, alterandone i piani, dissolvendo i volumi. Proprio come la garden folly di un giardino romantico, l’installazione rappresenta qui una stravaganza in chiave moderna, in cui la classicità atemporale delle forme, si traduce in rovine lineari, quasi iconiche, che, infestate da felci e piante tropicali, emergono dallo stagno, fluttuanti e dislocate, come in una visione onirica.

Per Hartley, il decadimento cela in sé una bellezza intrinseca, proprio come certe rovine di paesaggi romantici, e questa esposizione, meditativa ed effimera, assurgendo al ruolo di vanitas moderna, non vi deluderà.

© CultFrame 12/2016

INFORMAZIONI
Mostra: Alex Hartley – After You Left
Dal 19 novembre al 16 dicembre 2016
Victoria Miro Gallery / 16 Wharf Road, Londra / Telefono: +44(0)20.7336.8109
Orario: martedì – sabato 10.00 – 18.00 / Ingresso libero

SUL WEB
Il sito di Alex Hartley
Victoria Miro Gallery, Londra

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