Into the Inferno ⋅ Un film di Werner Herzog ⋅ Festa del Cinema di Roma 2016

Ancora una volta Werner Herzog ci mostra un’interpretazione personale e non convenzionale della “presunta” relazione tra razza umana e natura. Stiamo parlando del documentario Into the Inferno, film in cui il regista tedesco ha raccontato alla sua maniera tutto ciò che ruota intorno al “mito” del vulcano, dall’attività di scienziati che sfidano la sorte facendo rilevazioni sui bordi dei crateri duranti gigantesche eruzioni agli atteggiamenti mistici delle popolazioni asiatiche abituate a vivere nelle vicinanze di questi mostri di fuoco.

Come al solito non c’è banale retorica naturalistica e ambientalistica nelle parole e nelle immagini di Herzog, non c’è alcun atteggiamento creativo prevedibile, alcun luogo comune. È riscontrabile, invece, curiosità antropologica per le persone che gravitano intorno a questo mondo (vulcanologi, geologi, geofisici) e per i popoli che hanno inventato sulle bocche infuocate che vomitano lava sulla Terra storie di miti, religioni e credenze che in qualche caso possiedono dei tratti poetici, in altri caratteristiche veramente bizzarre.

Il racconto orchestrato dal cineasta tedesco insieme allo scienziato Clive Oppenheimer trasporta lo spettatore in un viaggio ideale in giro per il mondo alla ricerca di tutte quelle realtà estreme (come costume di Herzog) che riguardano la vulcanologia, dall’Islanda all’Indonesia, fino addirittura all’impenetrabile ed enigmatica Corea del Nord. In tal senso, le immagini riportate dallo Stato asiatico, uno degli ultimi regimi comunisti (o presunti tali) presenti sul pianeta, sono di straordinaria importanza poiché non documentano solo la tragica oppressione del regime ma testimoniano anche come i leader politici del Paese si siano appropriati al livello ideologico e propagandistico della mitologia di un vulcano nord coreano che è, di fatto, uno dei simboli della Nazione.

Werner Herzog
Le inquadrature proposte da Herzog, come sempre, sono lontane da qualsiasi impostazione di tipo estetizzante. Le sequenze dell’autore di Monaco di Baviera non si basano mai sul concetto superficiale di bellezza. Sono certamente impressionanti per lo sguardo, ma non si limitano a colpire il fruitore in modo esteriore. Possiedono invece una sostanza espressiva oscura e inquietante e portano con sé, costantemente, l’idea di mistero e di indecifrabilità dell’esistente.

Le immagini strette sui crateri in eruzione, le visioni di una lava rossa e liquida che cola nelle acque fredde del mare, i campi lunghi che fanno vedere le aree vulcaniche della Terra sono fattori che servono a far attivare l’immaginazione dello spettatore, per farlo entrare in sintonia con la fantasia misticheggiante di popoli che da secoli (se non da millenni) convivono con il mito (e il pericolo reale) del vulcano.

Ma il vero cuore contenutistico del documentario girato da Werner Herzog è la sua sostanza filosofica che, in ogni caso, abbiamo già rintracciato in sue opere precedenti e simili. Ci riferiamo alla visione, che potremmo definire hegeliana, che il regista ha della relazione tra genere umano e natura. Verso la fine del film la voce off di Herzog punta l’attenzione con la chiarezza intellettuale che l’ha sempre contraddistinto sugli “insulsi esseri umani” e “sull’indifferenza della natura” nei loro confronti.

Non c’è cinismo o fatalismo in queste affermazioni (e neanche nichilismo), solo una presa d’atto molto lucida, precisa, non consolatoria. E noi non riusciamo a dargli torto.

© CultFrame 10/2016

TRAMA
Il regista Herzog e il vulcanologo Clive Oppenheimer girano il mondo alla ricerca delle zone vulcaniche presenti sulla Terra. Dall’estremo Oriente al nord Europa, fino all’Africa, si imbatteranno in molte aree di grande interesse scientifico abitate da popolazioni dotate di un enorme bagaglio di storie, visioni e credenze alcune delle quali decisamente stravaganti.

CREDITI
Titolo: Into the Inferno / Regia: Werner Herzog / Sceneggiatura: Werner Herzog (tratta dal libro di Clive Oppenheimer Eruptions that Shook the World / Fotografia: Peter Zeitlinger / Montaggio: Joe Bini / Interpreti: Werner Herzog, Clive Oppenheimer, James Hammond, Katia Krafft / Produzione: Spring Films, Werner Herzog Films, Matter of Fact Media / Origine: Regno Unito, Austria / Anno: 2016 / Durata: 104 minuti

SUL WEB
Filmografia di Werner Herzog
Festa del Cinema di Roma – Il sito

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