Brooklyn. Un film di John Crowley

John CrowleyOnore a Nick Hornby per l’ottimo adattamento che finisce per migliorare il romanzo di Colm Toíbín: una sceneggiatura fluida ed omogenea, che evita i picchi emotivi del classico mélo per adottare i toni narrativi del racconto di formazione.

Amore, nostalgia, timore ed orgoglio (irish proud!): nel giro di pochi mesi l’ingenua, ma tostissima, Eilis passa dal confortevole microcosmo del suo villaggio irlandese alla frenesia americana di Brooklyn, enclave americana di irlandesi fuggiti dalla povertà dell’Isola di Smeraldo per sognare un’altra isola, più vicina, grigia di cemento, appena al di là del fiume: Manhattan, i suoi grattacieli, il sogno americano.

Il regista John Crowley, solida esperienza televisiva e cinematografica, gira senza strafare, evitando i cliché, adotta uno stile quasi intimista, tutto concentrato sui sommessi tumulti della sua straordinaria protagonista. La fotografia è calda e gradevole e la narrazione si snoda con eleganza d’altri tempi, creando senza sforzo alcuno realistiche atmosfere vintage. L’impressione è quella di un piacevole incrocio tra il mélo fiammeggiante di Douglas Sirk e la pacata ricercatezza di James Ivory: emozioni trattenute, ricostruzione impeccabile, interpreti perfetti ed un triangolo amoroso che coinvolge due rivali ignari l’uno dell’atro: occhio non vede, cuore non duole.

John Crowley

Sotto il camouflage da romanzo rosa vibrano ben altre tematiche: il dolore dell’abbandono che diviene occasione di crescita interiore, la fierezza delle proprie origini, il peso di scelte laceranti ma necessarie, un coacervo di temi ed emozioni che il regista riesce a controllare con misura e naturalezza, grazie alla straordinaria prova di Saoirse Ronan, ex strepitosa attrice-bambina (guardatevi il misconosciuto Hanna di Joe Wright), oggi straordinaria protagonista di eccezionale sensibilità, certamente meritevole dell’Oscar per cui era candidata. Attraverso il suo sguardo ceruleo passa la corrente emotiva del film, direttamente dallo schermo allo spettatore, un flusso di emozioni che faranno di una ragazza spaventata una donna capace di giudicare e decidere, di struggersi dalla nostalgia senza farsi sconfiggere dal rimpianto, di guardare con dolcezza al passato e con speranza al futuro.

© CultFrame 03/2016

CREDITI
Titolo: Brooklyn / Titolo originale: id. / Regìa: John Crowley / Sceneggiatura: Nick Hornby dall’omonimo romanzo di Colm Toíbín / Fotografia: Yves Bélanger / Montaggio: Jake Roberts / Scenografia: François Séguin / Musica: Michael Brook / Interpreti principali: Saoirse Ronan, Domhnall Gleeson, Emory Cohen, Jim Broadbent, Julie Walters / Produzione: Wildgaze Films, Parallel Film Productions / Distribuzione: Twentieth Century Fox Italia / Paese: Irlanda, G.B., Canada, 2015 / Durata: 113 min.


TRAMA

Anni Cinquanta. Attratta dalla promessa di un futuro migliore, la giovane Eilis Lacey lascia la natia Irlanda per raggiungere gli Stati Uniti. Arriva così a Brooklyn, dove trova alloggio nella pensione per sole donne della signora Kehoe e un impiego in un grande magazzino. L’adattamento non è facile all’inizio ed è soprattutto la nostalgia per la madre e la sorella rimaste a casa a farsi sentire. Poi, l’incontro con Tony, un idraulico italoamericano, sembra aprire finalmente ad Eilis le porte della felicità fino a quando giunge la drammatica notizia della morte di sua sorella. Eilis torna in Irlanda, ma si troverà di fronte a una difficile scelta di vita: rimanere nella sua terra o tornare a Brooklyn.

SUL WEB
Sito ufficiale del film Brooklyn di John Crowley
Filmografia di John Crowley
Twentieth Century Fox Italia

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