Tre cuori ⋅ Un film di Benoît Jacquot

Imperniare una storia d’amore sul fatto che il cuore sia tanto il simbolo del sentire quanto un organo vitale del corpo non è certo un pretesto narrativo originale ma il ricorso a una facile metafora non sarebbe poi così grave se il film in questione si reggesse su altre e più solide basi.

In fondo, anche il triangolo amoroso tra un uomo e due sorelle al centro di Tre cuori, pur non essendo una novità, conserva comunque una promessa di tensione di cui una sceneggiatura ben scritta potrebbe servirsi senza timore. Ne è una dimostrazione, per gli amanti del genere, il recente Geliebt Schwestern, visto in concorso alla Berlinale 2014, in cui Dominik Graf ha raccontato la complicata storia d’amore tra il filosofo Schiller e le sorelle von Lengefeld.

Ma in veste di co-sceneggiatore, insieme a Julien Boivent, Jacquot manca di agilità e scrive con mano pesante la storia di una relazione che sin dall’inizio appare poco credibile, complicata ad arte da omissioni e scherzi del caso forzati che con l’andare del film stancano lo spettatore. Anche la dimensione del tempo, che in una storia sulle dinamiche del destino sarebbe fondamentale, è gestita in modo maldestro e, quando verso metà film emerge magicamente una voce narrante per determinare un’accelerazione temporale, si rimane un po’ smarriti.

Con tutta probabilità il nuovo film di Jacquot, il primo dopo anni in cui il regista francese si confronta nuovamente con una storia ambientata ai giorni nostri, non aspirava tanto a raccontare una storia quanto piuttosto a definire un’atmosfera rendendo omaggio, attraverso citazioni e vari artifici registici, a tutto un immaginario cinematografico d’oltralpe: Truffaut, Rivette, Resnais, Chabrol, Sautet…i riferimenti si sprecano. Il risultato è però inutilmente sovraccarico e a convincere non bastano l’espressività di Benoît Poelvoorde e di Charlotte Gainsbourg, né il troneggiare severo della matriarca Catherine Deneuve.

© CultFrame 08/2014 – 11/2014

Film presentato alla 71. Biennale Cinema di Venezia

TRAMA
Una notte, dopo aver perso l’ultimo treno per Parigi, Marc incontra per caso una donna e i due si ritrovano a passeggiare fino all’arrivo del giorno quando decidono di darsi appuntamento per la settimana seguente. A causa di un incidente, però, lui non si presenterà all’appuntamento e lei, che per lui avrebbe anche lasciato il compagno, deciderà di partire con quest’ultimo per gli Stati Uniti. Qualche tempo dopo, Marc si innamora di Sophie e desidera sposarla ma scopre che l’amatissima sorella di Sophie non è altri che la misteriosa donna incontrata quella notte in cui perse il treno…

CREDITI
Titolo: Tre cuori / Titolo originale: 3 coeurs / Regia: Benoît Jacquot / Sceneggiatura: Benoît Jacquot, Julien Boivent / Fotografia: Julien Hirsch / Montaggio: Julia Gregory / Scenografia: Sylvain Chauvelot / Musica: Bruno Coulais / Interpreti: Benoît Poelvoorde, Charlotte Gainsbourg, Chiara Mastroianni, Catherine Deneuve / Produzione: Rectangle Productions / Distribuzione: BIM Distribuzione / Paese: Francia, Belgio, Germania, 2014 / 100 minuti

SUL WEB
Filmografia di Benoît Jacquot
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – Il sito
BIM

0 Shares: