32° Torino Film Festival ⋅ Il programma

La nuova edizione del Torino Film Festival è la prima guidata ufficialmente da Emanuela Martini, già collaboratrice degli autori-direttori Nanni Moretti, Gianni Amelio e Paolo Virzì e infine promossa a responsabile principale della rassegna, con il regista livornese nel ruolo di “guest director” e animatore di una particolare sezione del programma intitolata “Diritti e rovesci” (con gli ultimi documentari di Wilma Labate, Susanna Nicchiarelli, Costanza Quatriglio, Antonietta De Lillo, Erika Rossi e Giuseppe Tedeschi).

Anche quest’anno il menù allestito per il festival torinese è molto ricco per quantità e particolarmente variegato. Tra le novità, si segnala innanzi tutto una più consistente collaborazione con il mondo dell’arte testimoniata dalla pre-apertura prevista la sera del 20 novembre presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dove si potrà partecipare alla performance di Josephine Decker intitolata “Thanks Giving Smash Living”, e che proseguirà nel programma vero e proprio con la presentazione di tre video e dei due lungometraggi realizzati finora dalla giovane artista statunitense.

A inaugurare ufficialmente la manifestazione sarà poi, la sera del 21, la proiezione di Gemma Bovery che Anne Fontaine ha tratto dalla graphic novel di Posy Simmonds, con Fabrice Luchini nella parte di un panettiere appassionato di letteratura che fantastica sui nuovi vicini dal nome troppo simile a quello dei protagonisti del capolavoro di Flaubert: Charles e Gemma Bovery (Gemma Arterton). Tra le opere fuori concorso proposte nel cartellone dell’ormai consueta sezione “Festa mobile” spicca anche il film di chiusura del festival, Wild di Jean-Marc Vallée, sceneggiato da Nick Hornby a partire dalle memorie di Cheryl Strayed, una donna che ha intrapreso un lungo viaggio a piedi attraverso gli Stati Uniti ed è interpretata da Reese Witherspoon.

In quest’ultima sezione sono previste, tra le altre, anche le anteprime italiane dei nuovi film di Woody Allen (Magic in the Moonlight, con Colin Firth ed Emma Stone), James Marsh (The Theory of Everything sulla vita di Stephen Hawking), Susanne Bier (A Second Chance), Lisandro Alonso (Jauja), Bruno Dumont (con la miniserie in quattro episodi P’tit Quinquin) e di Tommy Lee Jones (The Homesman) e Mathieu Amalric (La chambre bleu da Simenon) in veste di registi. Per l’Italia ci saranno l’atteso anti-cinepanettone Ogni maledetto Natale di Torre, Vendruscolo e Ciarrapico (il tiro di autori di Boris) e il nuovo lavoro di Michele Placido, Prima di andar via, dallo spettacolo teatrale di Filippo Gili.

Sono invece quindici i film del Concorso principale, riservato come sempre alle prove prime e seconde (con una sola eccezione), tra le quali si contano film provenienti da tutto il mondo e due opere italiane: Frastuono di Davide Maldi e N-Capace di Eleonora Danco. Molti di più, i documentari disseminati nelle varie sezioni, come per esempio due riflessioni sulle mutazioni dell’industria e della Fiat quali Togliatti(grad) e Mirafiori Luna Park, e nella deputata TFFDOC, dove si vedranno otto film nel concorso Italiana.doc, dieci in quello Internazionale.doc, cinque nel focus dedicato ai problemi della Democrazia, accompagnati da numerose anteprime come quella di Storm Children, Book 1 del filippino Lav Diaz, che ha vinto il Pardo d’Oro 2014 a Locarno con il suo lungometraggio precedente, e da un omaggio a Ed Pincus.

Il “Gran premio Torino” sarà assegnato a Julien Temple, di cui verrà riproposto The filth and the fury (2000). In programma anche una serie di Ritratti d’artista dedicati a Nick Cave, Tiziano Sclavi, Lucio Dalla, Luca Ronconi, Carlo Colnaghi e al compianto documentarista torinese Alberto Signetto. Altri omaggi a Giulio Questi e a Jim Mickle, atteso a Torino con lo scrittore Joe Lansdale. Proiezioni speciali per le copie restaurate di Via col vento (1939) di Victor Fleming (in occasione del suo 75° anniversario) e Profondo rosso (1975) di Dario Argento (prossimo al 40°).

Infine, va ricordata la seconda parte della retrospettiva (iniziata nel 2013) sulla New Hollywood che permetterà ai cinefili di ogni età di vedere o rivedere pellicole di Mike Nichols, Sam Peckinpah, Arthur Penn, Steven Spielberg, Francis Ford Coppola, Sydney Pollack, Brian De Palma, Jerry Schatzberg, autore/protagonista dell’immagine scelta per il manifesto della 32° edizione del festival. Nonostante i tagli al budget e i due schermi in meno, anche quest’anno il Torino Film Festival promette di confermare le peculiarità che lo hanno reso una delle manifestazioni cinematografiche più interessanti del panorama italiano.

© CultFrame 11/2014

INFORMAZIONI
32. Torino Film Festival / Direttore: Emanuela Martini
Dal 21 novembre al 29 novembre 2014
Proiezioni: Sala Massimo, Reposi, Classico
Telefono: 011.8138811 / fax 011.8138890 / e-mail: info@torinofilmfest.org
Biglietti: vedi sito

SUL WEB
Torino Film Festival – il sito

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