Piccole bugie tra amici. Un film di Guillaume Canet

guillaume_canet-petits_mouchoirsLe “bugie bianche” sono quelle che dovrebbero mettere al riparo dal senso di colpa, quelle piccole o grandi omissioni che eviterebbero un dolore o una ferita. In realtà, spesso, non sono che un alibi per chi le racconta o un paravento di apparente compassione che aiuta a celare il vero volto nello specchio. Guillaume Canet ha costruito sull’architettura del “non detto” una sorta di edificio dell’umanità per mostrarne sia le fondamenta, sia le crepe. In un intrecciarsi di fili sottili, i sentimenti di questo gruppo di amici rivelano tutta la fragilità del cuore dell’uomo ma, nel contempo, la forza che da esso si può trarre. Del resto, ciò che pulsa dentro di noi, come afferma uno dei personaggi, è ciò che ci appartiene e “non possiamo comprarne un altro”.

Il regista francese riunisce intorno ad un dramma uomini e donne legati da rapporto di amiciza di vecchia data. Un insieme variegato di caratteri, sensibilità, umori ed età che confluisce, nello spazio di una vacanza, in un unico fiume di emozioni. Viene spontaneo riportare alla memoria Il grande freddo di Lawrence Kasdan, tuttavia Les petits mouchoirs, pur omaggiando il film del 1983, si affranca da ogni tentativo di imitazione per merito di un cast in stato di grazia ed uno straordinario senso di realismo, specialmente emotivo. Non è un film su una “generazione” quanto un film generato da una riflessione. Il regista, infatti, ha dichiarato di averlo scritto in un momento in cui è stato costretto ad un ricovero in ospedale e, in quella forzata immobilità, ha iniziato a tirare le somme dell’esistenza. La propria, ovviamente, ma per poi ampliare lo sguardo verso un bilancio esistenziale che potrebbe appartenere a chiunque di noi. Dall’importanza del denaro alla smania della carriera, dalla voglia di sedurre al desiderio di una stabilità familiare, dall’inquietudine dell’animo alla paura di invecchiare… Tutto questo vissuto, interpretato e – talvolta – corretto, attraverso l’amicizia, intesa come sentimento fondante, come l’insostituibile filo rosso che lega le vite di tutti i personaggi.

L’amico che lotta tra la vita e la morte è – e non a caso – il più gaudente e scapestrato di loro, la faccia “folle” dell’eterna giovinezza, il leader affascinante e senza età dal quale tutti, pur portandosi dentro il fardello di un personale dolore, decidono di allontanarsi per uno manciata di giorni in attesa della sua ripresa. Una vacanza che, a dispetto dello splendore estivo, si rivelerà un viaggio plumbeo dentro la vita di ciascuno di loro. L’affacciarsi di nuovi sentimenti e la conferma dei vecchi aggiungono al gruppo una nuova, straordinaria consapevolezza  non priva di sofferenza e dalla quale si cerca la fuga nella bugia o, semplicemente, nel silenzio. Canet tesse una trama sottile-  e al tempo stesso solida – fatta  di tormenti ed euforie, angosce e prese di coscienza che gli attori interpretano con grande sensibilità e senso dell’autentico, anche grazie ad una regia misurata e mai invasiva  che aggiunge un tocco di delicata partecipazione emotiva evitando la trappola della facile commozione. A quest’ultima il film si concede, sì, ma in quell’equilibrio tra lacrime e sorrisi sul quale poggia l’umana esistenza, quella che viene straziata e soddisfatta, ferita e guarita, oppure sommersa dalla sabbia dei giorni e dei ricordi sulla quale ogni segno si fa effimero. Anche la parola “fine”.

© CultFrame 10/2010 – 04/2012

 


TRAMA

All’uscita da un locale, Ludo ha un terribile incidente stradale. I suoi più cari amici accorrono al suo capezzale mentre si trova in terapia intensiva. E’ estate ed hanno programmato le loro vacanze. Decidono, nonostante la disgrazia, di partire tutti insieme ugualmente e, durante quei 15 giorni, ognuno di loro dovrà fare i conti con se stesso, i propri sensi di colpa, i propri sentimenti e, soprattutto, sul significato dell’amicizia che li lega.


CREDITI

Titolo originale: Les petits mouchoirs / Regia: Guillaume Canet / Sceneggiatura: Guillaume Canet / Fotografia: Christophe Offenstein / Scenografia: Philippe Chiffre /  Interpreti: François Cluzet, Marion Cotillard, Benoit Magimel, Gilles Lellouche, Laurent Lafitte, Jeanne Dujardin, Valérie Bonneton, Pascale Arbillot / Produzione: Les Productions du Trésor / Distribuzione: Lucky Red / Paese: Francia, 2010 / Durata: 154 minuti

LINK
Sito ufficiale del film Les petits mouchoirs (Piccole bugie tra amici) di Guillaume Canet
Sito italiano del film Piccole bugie tra amici di Guillaume Canet
Filmografia di Guillaume Canet
Festival Internazionale del Film di Roma
Lucky Red 

 

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