Non avere paura del buio. Un film di Troy Nixey

L’horror è forse un genere cinematografico mai tramontato. Già dal periodo dell’espressionismo tedesco e Nosferatu di Murnau, il cinema dell’orrore ci ha regalato dei gioielli insuperabili.
Anche il nuovo millennio contiene la sua buona dose di brivido filmico attraverso numerose pellicole che ci permettono di affermare come l’horror continui a soddisfare un pubblico vastissimo. Però pellicole miliardarie come Hostel, o anche Saw, una volta caduta una certa barriera morale del mostrabile, hanno spinto l’acceleratore sul “gore” e sulla violenza privando spesso questo genere del fascino “allusivo” del passato. Detto ciò, Non avere paura del buio non appartiene a quest’ultima categoria.

Remake di un film per la tv americana del 1973 dallo stesso titolo e prodotto dall’acuto Giullermo del Toro, la pellicola è una produzione di grande fascino visivo che ha tutti gli ingredienti giusti per piacere anche ad un pubblico adulto.
Non avere paura del buio è una favola dark che prende spunto figurativo da classici come Giro di Vite di Jack Clayton e le molte pellicole che ci propongono dimore infestate per aggiornare la favola dell’orco cattivo che abita in fondo al bosco. E infatti è l’ambientazione che cattura di più nel film, proprio per il fatto di essere lontana dall’impianto realistico dell’originale.
Una dimora fantastica, dove vive un male arcano, e che concentra in sé e nella sua struttura tutta quella paura ancestrale che le favole provocano nella testa dei bambini. E la sua piccola protagonista, allo stesso momento Alice, Cappuccetto rosso e Pollicino cerca di combattere la sua guerra maggiore verso l’incredulità degli adulti. Incredulità che grazie alla mobilissima macchina da presa si manifesta in tutti i cunicoli e i passaggi segreti di quella casa ma anche e soprattutto della mente umana.

Non avere paura del buio si inserisce in quel filone psicoanalitico che certo cinema dell’orrore ha saputo così bene conservare, basti pensare al giardino-labirinto (di fauno) che si trova, nel film, dietro la reggia. Dispiace solo un’eccessiva “classicità” della messa in scena che tarpa un po’ le ali della fantasia. Ma siamo sicuri che Troy Nixey, comic book artist, qui al suo primo lungometraggio saprà fare meglio le prossime volte.
Nel cast Guy Pearce e Katie Holmes hanno la faccia adatta per questo tipo di pellicole e la bambina Bailee Madison ha già lo charme e l’intelligenza di un’attrice matura.
Tra le molte citazioni segnaliamo il gioco dei nomi: infatti Katie Holmes si chiama Kim come la protagonista dell’originale che era la Kim Darby di Fragole e Sangue e del favoloso Niente Orchidee per Miss Blandish di Robert Aldrich.

© CultFrame 01/2012

 

TRAMA
Sally Hurst è una bambina introversa e solitaria appena giunta nel Rhode Island per vivere con suo padre Alex e la sua nuova compagna Kim in una villa del 19° secolo in ristrutturazione. Mentre esplora la grande residenza, Sally scopre una cantina rimasta nascosta fin dalla misteriosa scomparsa del costruttore della casa, avvenuta un secolo prima. Libera così, involontariamente, malvagie creature che vogliono trascinarla nelle oscure profondità dell’antica dimora.



CREDITI

Titolo: Non avere paura del buio / Titolo originale: Don’t Be Afraid of the Dark / Regia: Troy Nixey / Sceneggiatura: Guillermo del Toro, Matthew Robbins / Fotografia: Oliver Stapleton / Montaggio: Jill Bilcock / Interpreti: Guy Pearce, Katie Holmes, Bailee Madison, Alan Dale, Julia Blake, Jack Thompson, Nicholas Bell / Musica: Marco Beltrami /Produzione: Miramax films / Distribuzione: Key Films / Paese: Australia, Usa 2011 / Durata: 99 minuti

LINK
Sito ufficiale del film Don’t Be Afraid of the Dark (Non avere paura del buio) di Troy Nixey
Sito italiano del film Non avere paura del buio di Troy Nixey
Filmografia di Troy Nixey
Key Films

 

 

 

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