Il debito ⋅ Un film di John Madden

Il bene e il male, il tempo e la memoria, vendetta e giustizia, amore e dovere… ognuno di questi temi può da solo riempire centinaia di pagine e chilometri di pellicola. Ma l’incauto John Madden, finora regista di “film da signore” (Shakespeare in Love, Il Mandolino del Capitano Corelli), li ha stipati tutti tra le pieghe de Il Debito, remake americano di un thriller israeliano di buon successo, Ha-Hov (2007), di Assaf Bernstein.

Versione a stelle e strisce, dunque, ma dalle esibite atmosfere anglosassoni, in bilico tra l’understatement minimale degli spy-movie europei degli anni ’70 e la tentazione di entertainment hollywoodiano. Il passato che ritorna sulla soglia della vecchiaia e presenta il conto di scelte sbagliate, debolezze, viltà e menzogne: le cifre di tutta una vita, della vita di tutti, le piccole miserie che affollano la nostra memoria. La memoria, appunto, in primo luogo dei tre protagonisti, ormai anziani, che (rim)piangono un passato di idealismo ed entusiasmo, di purezza ideologica e dedizione alla causa, ma anche la memoria dell’Olocausto, motore emotivo dell’azione che alimenta la determinazione dei giovani agenti del Mossad. Ogni età ha i propri ricordi e, inevitabilmente, i propri rimpianti, finché non rimangono che questi ultimi. E l’esigenza morale di riparare almeno allo sbaglio più grande. Il peso della colpa che grava in modo differente sui protagonisti, spingendo il più idealista ad una vita in fuga, il più cinico a preoccuparsi soltanto di mantenere il segreto, e l’ottima Helen Mirren a tentare di rimediare ad un errore ormai lontano nel tempo, ma indelebile nella memoria.

Interpreti eccellenti, apporti tecnici di gran pregio, come la fotografia un po’ plumbea di Ben Davis, ed una sceneggiatura solida che affonda le radici nel buco nero della storia moderna: evidentemente il regista John Madden deve avere pensato che era sufficiente e che una regìa incisiva sarebbe risultata superflua. Così il regista si nasconde, dietro il volto espressivo dell’ottima Jessica Chastain, dietro le citazioni rétro alla Munich, dietro allo zeitgeist emotivo di un’intera epoca, l’orrore seminale, il peccato originale del nostro tempo, e lascia che il suo film corra da solo, senza guida né direzione, finendo per perdersi. L’accumulo di temi “alti”, di atmosfere superficialmente ponderose, la stessa bravura degli interpreti evidenziano l’insufficiente regìa di Madden che rende Il Debito terribilmente moscio, piatto ed a tratti banale, come l’ormai intollerabile vezzo di legare il ricordo dell’Olocausto alla visione da parte dell’anziana agente di vecchie foto in bianco e nero di corpi e fosse, come se fosse necessario materializzare sempre l’orrore, rappresentarlo e mostrarlo, come se non bastasse la vergogna che ancora proviamo a ricordarcelo.

© CultFrame 09/2011

TRAMA
1965-66: Rachel, Stephan e David sono tre agenti del Mossad protagonisti di una missione segreta, messa in atto a Berlino Est per catturare e uccidere Dieter Vogel, il temuto Chirurgo di Birkenau. Trent’anni dopo, due di loro vengono raggiunti da una scioccante notizia e di conseguenza chiamati a confrontarsi con alcune verità.

CREDITI
Titolo: Il debito / Titolo originale: The Debt / Regìa: John Madden / Sceneggiatura: Matthew Vaughn, Jane Goldman, Peter Straughan da una sceneggiatura originale di Assaf Bernstein / Fotografia: Ben Davis / Montaggio: Alexander Berner / Scenografia: Jim Clay / Musica: Thomas Newman / Interpreti principali: Helen Mirren, Sam Worthington, Jessica Chastain, Jesper Christensen, Tom Wilkinson, Ciarán Hinds, Marton Csokas / Produzione: Marv Films, Pioneer Pictures / Distribuzione: Universal Pictures International Italy / Paese: U.S.A., 2010 / Durata: 113 minuti

SUL WEB
Sito ufficiale del film The Debt (Il debito) di John Madden
Sito italiano del film Il debito di John Madden
Filmografia di John Madden
Universal Pictures

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