Fotografia e società. Un libro di Gisèle Freund

L’editoria dedicata alla fotografia appare in questi ultimi anni in crescita, non sempre però il maggior numero di titoli a disposizione degli addetti ai lavori e degli appassionati è direttamente proporzionale alla qualità dei contenuti proposti. Dunque, non potevamo che rallegrarci per l’uscita, in una nuova edizione, di uno dei classici della critica fotografica del XX secolo: Fotografia e società di Gisèle Freund.
Si tratta di un testo di assoluta importanza non solo per l’enorme mole di informazioni che l’autrice fornisce al lettore ma anche per l’alta qualità della comunicazione. È infatti un libro di gradevolissima lettura che affronta argomenti spesso non proprio coinvolgenti con leggerezza, precisione e grandi capacità descrittive. Gisèle Freund d’altra parte è stata intellettuale di cristallina intelligenza e cultura nonché fotografa di altissimo spessore. Fin dagli inizia del suo rapporto con la fotografia ebbe ben presente le potenzialità di questa disciplina che forse più di ogni altra è collegata al tessuto umano della società moderna.


Fotografia e società è un testo basato su un approccio molto ampio. Gisèle Freund non si limita semplicemente a parlare dell’evoluzione dell’arte fotografica dai suoi esordi fino agli anni settanta, colloca invece questa forma di espressione in un contesto culturale denso di sfumature. Il suo discorso fotografico si intreccia così con la ricostruzione storica, la riflessione sociale, l’analisi politica, l’evoluzione tecnologica e le mutazioni nell’ambito del giornalismo. L’approccio cronologico non deve trarre in inganno poiché il cuore di questo straordinario saggio non è solo nel procedimento di schematizzazione della storia della fotografia quanto piuttosto nella volontà di mettere a fuoco culturalmente le svolte, i cambiamenti, le accelerazioni e le frenate della fotografia. Il fulcro della narrazione è impiantato nel cuore della Vecchia Europa, in particolar modo in Francia, ma lo sguardo di Gisèlee Freund si dirige anche con attenzione agli USA. In tal senso molto interessante è tutto il capitolo che ripercorre la vicenda della rivista Life.


Fotografia e società è dunque un libro che consigliamo vivamente a chiunque voglia avvicinarsi alla storia della fotografia senza il pericolo di inoltrarsi in un saggio noioso e prevedibile. L’acuto giudizio personale dell’autrice corre infatti sempre di pari passo all’organizzazione storico/cronologica. Ed è proprio questo aspetto che fa di questo testo uno dei più importanti del settore.


©CultFrame 09/2007

 

CREDITI

Fotografia e società / Titolo originale: Photographie et société / Autore: Giséle Freund / Editore: Einaudi, 2007 (prima edizione italiana: 1974) / Collana: Piccola Biblioteca Einaudi / 184 pagine / 18,50 euro / ISBN: 978-88-06-18552-7

 

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Casa editrice Einaudi

 

INDICE DEL LIBRO

Prefazione di Carlo Bertelli / Fotografia e società / Premessa
Precursori della fotografia / La fotografia durante la monarchia di Luglio / I primi fotografi / La fotografia durante il secondo Impero / Reazioni e atteggiamenti degli artisti contemporanei nei confronti della fotografia / Fioritura e decadenza del mestiere di fotografo / La fotografia come mezzo di riproduzione dell’opera d’arte / La fotografia giornalistica / Nascita del fotogiornalismo in Germania / Le riviste popolari negli Stati Uniti / La fotografia come strumento politico / La fotografia e la legge / La stampa scandalistica / La fotografia come espressione artistica / I foto dilettanti / Conclusione

 

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