Bellezza. Videoclip di Marlene Kuntz

marlene_kuntz-bianco_sporcoSvelare grazie a un processo di purificazione l’essenza di un’immagine; eliminare l’eccesso per raggiungere la bellezza non in senso superficialmente estetico ma interiore, e quindi umano; procedere a ritroso non per rifiutare il progresso ma per ritrovare se stessi, per uscire dal caleidoscopio delle sollecitazioni sensoriali ricreando un equilibrio perduto.

Un labirinto di colori, lentamente, si destruttura lasciando spazio vitale alla libera forza dello sguardo. Ai nostri occhi compaiono tre individui che con gesti compassati e paradossalmente naturali, ricompongono il quadro della visione procedendo a ritroso e depurando l’immagine da un barocchismo cromatico apparentemente armonioso ma in verità quasi ossessionante, opprimente.


Il video del brano Bellezza, di Marlene Kuntz, è tutto basato su un concetto di comunicazione visuale concentrata sulla sottrazione di segni ed elementi linguistici. Togliere non significa rendere più astratto il messaggio, anzi contribuisce a chiarire il senso di un evento comunicativo che si fa più incisivo proprio perché semplice ed inequivocabile. E’ un discorso, evidentemente, sull’immagine contemporanea e sulla rappresentazione della figura umana sempre più inglobata in un’architettura visiva pubblicitaria, glamour e ridondante, che intende spostare l’attenzione del fruitore su una dimensione estetizzante e artificiale piuttosto che sulla reale natura del messaggio stesso. Alla fine del clip, i tre componenti di Marlene Kuntz rimangono soli su uno sfondo bianco e poi scompaiono lasciando l’inquadratura avvolta da una luce bianca. L’operazione di ripulitura dei sensi si è compiuta senza traumi o provocazioni ma solo con la forza di un pensiero anticonvenzionale che risponde probabilmente ad un’esigenza di sottrazione, in un contesto come quello del mondo della musica dei nostri giorni, sempre più votato alla proliferazione incontrollata di un linguaggio involuto e alla pirotecnica sovrabbondanza espressiva.

“Noi cerchiamo la bellezza ovunque”, così recita un passaggio del testo del brano. Frase estremamente significativa poiché riporta il tema della bellezza al suo corpo, rifiutando la plastificazione contemporanea di questo fattore e riconoscendo la bellezza, cioè l’eros, in senso filosofico-spirituale dentro ogni fattore umano: sociale, psicologico, individuale, collettivo, comportamentale, emozionale.


Dietro la macchina da presa un ottimo regista come Niels Jensen che evidentemente ha saputo entrare in perfetta sintonia con i componenti di Marlene Kuntz (ed anche con il loro raffinato e cristallino stile musicale), i quali notoriamente considerano quello del videoclip un territorio espressivamente complesso e verso cui nutrono una sana, ma non assoluta, diffidenza. Proprio tale distacco intellettuale ha fatto sì che questo gruppo abbia contribuito a realizzare alcuni dei più significativi video degli ultimi anni, a dimostrazione che ogni formato, anche quello breve dei clip, è semplicemente una griglia formale/espressiva che deve essere riempita di segni e contenuti. Quello che conta veramente, dunque, non è il risultato finale, ma le sue premesse creative.


©CultFrame 03/2005

 

 

CREDITI

Brano: Bellezza / Interprete: Marlene Kuntz / Album: Bianco sporco / Etichetta: Emi Music Italy, 2005 / Regista: Niels Jensen

 

LINK

Marlene Kuntz – Il sito

EmiMusic

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