Selected Works. Mostra di Gary Hill

© Gary Hill. Circular Breathing, 1994. Single-Channel. Video/Sound Installation
© Gary Hill. Circular Breathing, 1994. Single-Channel. Video/Sound Installation

Il californiano Gary Hill, insieme al coetaneo e newyorkese Bill Viola, può essere certamente considerato uno dei maggiori videoartisti in attività. I suoi lavori sono stati presentati nei musei più importanti del mondo (Washington, Chicago, Montreal, Tel Aviv), nonché alla Biennale di Venezia. Chiuso per interi giorni nella sua casa-rifugio di Seattle, un gigantesco locale adibito a sala si registrazione e a studio per riprese dotato di sofisticate apparecchiature tecnologiche, porta avanti costantemente la sua ricerca artistica.

Attualmente, un’ampia retrospettiva del suo lavoro è proposta presso il Kunstmuseum di Wolfsburg, in Germania. Si tratta di un tentativo critico-antologico di ripercorrere una carriera di grande spessore che ha avuto inizio negli anni settanta.

Il suo discorso creativo appare complesso e caratterizzato da venature di carattere filosofico. Il movimento del corpo nello spazio, la scomposizione del gesto, la visualizzazione delle onde sonore, il linguaggio e il senso straniante del suono labiale, la raffigurazione di elementi del reale in chiave pseudofisica. La sperimentazione di Hill è acuta e sorprendente. Collocare, ad esempio, quattro videocamere digitali sugli arti di un individuo gli ha permesso di scomporre la linea dinamica della deambulazione umana. Le quattro diverse inquadrature ottenute, collocate in forma di croce su uno schermo nero, danno al fruitore una percezione autonoma dei movimenti mentre, contemporaneamente, si perde in questo processo di destrutturazione la sensazione del coordinamento motorio.

Ed ancora. Vestito di nero, lo stesso Hill salta in aria colpendo con la spalla un muro nero. Nel preciso istante dell’impatto pronuncia una parola e una fonte di luce fa emergere dall’oscurità il gesto e il suono, bloccando corpo e sonoro in una sorta di unico segno linguistico.

Queste, sono solo due delle operazioni creative messe in atto da Hill, il quale ha portato a Wolfsburg una delle sue videoinstallazioni più note: Viewer (1996). Su uno sfondo nero è proiettata l’immagine di un gruppo di uomini di etnia diversa, disposti frontalmente al visitatore su un’unica fila. Le dimensioni sono praticamente a grandezza naturale. L’impressione di vertigine sensoriale e psicologica avvertita da parte del fruitore è notevole. I fasci di luce che compongono le figure sembrano determinare la creazione di esseri tridimensionali, praticamente vivi.

Siamo di fronte alla realtà, ad una semplice rappresentazione tecnologica o all’artificiosa costruzione virtuale del nostro sistema visivo?

© CultFrame 02/2002


INFORMAZIONI
Gary Hill – Selected Works
Dal 30 novembre 2001 al 10 marzo 2002
Kunstmuseum Wolfsburg / Porschestrasse 53, Wolfsburg (Germania) / Telefono: +49.536126690
Orario: martedì 11.00 – 20.00 / mercoledì – domenica 11.00 – 18.00 / chiuso lunedì
Biglietto: intero 5,00 euro / ridotto 3,00 euro

SUL WEB
Video, immagini e biografia di Gary Hill
Kunstmuseum Wolfsburg

0 Shares: